Perché Linda Yaccarino si è dimessa da X

Di il 10 Luglio, 2025
Per due anni ad del social di Elon Musk, ha un passato nella Nbc Universal e nel settore pubblicitario. In apparenza un capo sicuro di sé, in realtà un dirigente che ha dovuto affrontare anni turbolenti

L’amministratrice delegata di X – l’ex Twitter –, Linda Yaccarino, si è dimessa. L’annuncio è arrivato il giorno dopo che l’intelligenza artificiale xAI del social di Elon Musk ha cancellato alcuni post pubblicati dal suo software di IA Grok che giustificavano Adolf Hitler e l’Olocausto.

Come specifica Il Post, però, non c’è conferma sulla relazione fra i due eventi.

Secondo il Wall Street Journal, infatti, la rottura tra Yaccarino e Musk è frutto di un processo lungo mesi. L’ad di X ha stabilizzato l’attività pubblicitaria dell’azienda di social media, ma ha dovuto fare i conti con un capo imprevedibile e con la pressione di doversi sempre muovere in maniera molto rapida.

Quindi, Yaccarino si congeda dall’azienda con un lungo post su X.

“Quando Musk e io abbiamo parlato per la prima volta della sua visione, ho capito che sarebbe stata l’occasione di una vita per portare avanti la straordinaria missione di questa azienda. Gli sono immensamente grata di avermi affidato la responsabilità di proteggere la libertà di parola, dare una svolta all’azienda e trasformarla in una everything app“.

Anni turbolenti

Yaccarino da due anni ricopriva questo ruolo e, almeno per il momento, non ha diffuso alcuna comunicazione sulla sua decisione, ma – secondo indiscrezioni del Wall Street Journal – dietro presentazioni che mostravano un capo sicuro di sé, si celava un dirigente che aveva affrontato anni turbolenti da amministratore delegato.

Non sono stati, quindi, momenti facili per l’ad, che prima ha ristabilito un’azienda in difficoltà, giusto in tempo per la fusione di X con xAI da parte di Musk, e poi ha dovuto affrontare problemi di moderazione del chatbot Grok di xAI .

Sempre secondo il Wall Street Journal, Yaccarino ha detto ad alcune persone vicine a lei che il recente ritorno di alcuni inserzionisti e la fusione, che ha ridotto il fatturato di X, avevano reso il momento giusto per andarsene. Dipendenti ed ex dipendenti affermano che la sua posizione in azienda appariva sempre più precaria dopo i conflitti con la dirigenza.

Ancora non si sa chi, ora, potrebbe prendere il suo posto.

Tra i candidati, secondo quanto riferisce il Wall Street Journal, potrebbero esserci membri del team dirigenziale di Yaccarino, come John Nitti, responsabile globale delle operazioni di fatturato e dell’innovazione pubblicitaria di X, Angela Zepeda, responsabile globale del marketing di X, Monique Pintarelli, responsabile di Americas di X.

Un incontro, nel 2014, tra Linda Yaccarino, allora responsabile della pubblicità e delle partnership di Nbc Universal, e David Bank, ex Managing Director, Equity Research, RBC Capital Markets. Foto: Wikipedia, James Tamim.

Identikit di Linda Yaccarino

Soprannominata Velvet Hammer, martello di velluto,, durante i suoi 12 anni alla NBCUniversal, Yaccarino si è guadagnata la reputazione di dirigente intraprendente, con spiccate capacità di networking e negoziazione.

Dopo anni di lavoro nel settore pubblicitario, era stata assunta come amministratore delegato di X nel 2023, proprio quando una schiera di inserzionisti si era ritirata dal social perché spaventata dai cambiamenti drastici attuati da Musk, che ha rilevato Twitter nel 2022 per 44 miliardi di dollari, cambiando sin da subito il nome.

Era entrata in X dopo essere stata responsabile della pubblicità e delle partnership del colosso dei media, Nbc Universal, ed era stata scelta come ad in sostituzione proprio a Elon Musk, dopo che questo aveva chiesto in un sondaggio pubblico se avesse dovuto dimettersi dalla carica.

Il risultato era stato netto: il sì aveva vinto, conquistando il 57,5% degli oltre 17 milioni di voti.

Oggi, due anni dopo, Yaccarino si dice orgogliosa del lavoro svolto.

Tra le ultime funzionalità introdotte sul social, un programma pilota, avviato poco più di un mese fa, per provare a rendere community notes il sostituto del classico fact-checking, e Money, la piattaforma di X per i pagamenti.

Una piattaforma controversa, capace di veicolare in modo diretto le singole opinioni degli utenti, ma anche di diffondere in modo virale contenuti controversi e divisivi, a cui si aggiungono gli scivoloni di Grok – che, negli ultimi giorni, su volere di Musk aveva avuto un aggiornamento per diventare ancora più politicamente scorretto.

Su X, però, pesano anche le indagini della Commissione europea, avviate nel 2023, sulla sicurezza garantita al pubblico che scorre la bacheca.

Insomma, qualunque sia il suo successore, si troverà davanti a una situazione non facile da gestire.

Intanto, Musk pensa a come stabilizzare le finanze della sua piattaforma, un passaggio fondamentale dopo la recente fusione tra X e xAI.

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Chiara Buratti muove i suoi primi passi nel mondo del giornalismo nel 2011 al "Tirreno" di Viareggio. Nel 2012 si laurea in Comunicazione Pubblica e nel 2014 consegue il Master in Giornalismo. Dopo varie esperienze, anche all'estero (El Periódico, redazione Internazionali - Barcellona), dal 2016 è giornalista professionista. Lavora nel web/nuovi media e sulla carta stampata (Corriere della Sera - 7, StartupItalia). Ha lavorato in TV con emittenti nazionali anche come videoeditor e videomaker (Mediaset - Rete4 e Canale 5, Ricicla.tv).