In Brasile gli influencer evangelici potrebbero vincere le elezioni

Di il 09 Luglio, 2024
Con l'onda di conservatorismo evangelico che si diffonde in tutto il Brasile, un gruppo di popolari YouTuber evangelici sta manifestando contro la sinistra in carica sulle piattaforme social per influenzare le prossime elezioni municipali

Le elezioni in Brasile diventano sempre più complicate per il presidente uscente Luiz Inácio Lula da Silva. Un fenomeno particolarmente interessante dal punto di vista comunicativo è l’influenza che i pastori evangelici riescono ad avere sulla comunità.

Come il conservatorismo evangelico influenza le elezioni

Un esempio è il pastore Silas Malafaia, il quale spesso completa le sue omelie sul web con messaggi politici contro l’amministrazione in carica.

“Come può una persona sensata sostenere il governo di Lula? Lula, via! È imbarazzante!” ha dichiarato Malafaia, 65 anni di Rio de Janeiro, in un video pubblicato il mese scorso.

Con l’onda di conservatorismo evangelico che si diffonde in tutto il Brasile, un gruppo di popolari YouTuber evangelici, tra cui Malafaia, sta manifestando contro la sinistra in carica sulle piattaforme online. 

I social media veicolo di messaggi politici oltre che religiosi

Se consideriamo il numero di influencer collegati a questi account c’è da preoccuparsi. Un numero che ha infatti spinto Lula a cercare l’appoggio della comunità evangelica prima delle elezioni municipali di ottobre. 

I content creator evangelici che criticano l’attuale amministrazione hanno “una maggiore capacità di mobilitare le persone” rispetto ad altri famosi creator che sostengono Lula, ha affermato Marco Antonio Carvalho Teixeira a Rest of World, scienziato politico della Fundação Getulio Vargas, un think tank specializzato in scienze sociali e amministrazione pubblica. 

Il numero di evangelici in Brasile

Secondo l’ultimo censimento che ha raccolto dati sulle professioni religiose in Brasile, l’evangelismo è cresciuto del 61% tra il 2000 e il 2010, diventando il gruppo religioso in più rapida crescita in un Paese altrimenti prevalentemente cattolico. Nel 2019 sono state inaugurate, in media, 17 chiese evangeliche ogni giorno in Brasile, secondo un rapporto del Center for Metropolitan Studies dell’Università di San Paolo.

La popolarità della religione evangelica ha invaso i social di tutto il Brasile. Uno studio condotto dall’agenzia di influencer Influency.me per il sito di notizie brasiliano Metrópoles ha rilevato che otto dei primi 10 influencer del paese su Instagram sono evangelici.

Da considerare, inoltre, che quasi il 60% dei credenti brasiliani disapprova l’operato di Lula, secondo uno studio dello scorso maggio condotto da Genial/Quaest, due società di sondaggi. Alcune delle loro critiche si concentrano sulle politiche progressiste sostenute dall’amministrazione in carica, comprese quelle relative alla diversità di genere ed ai diritti riproduttivi.

Il soft power della religione evangelica in Brasile

L’evangelismo è diventato “una sorta di stato sociale informale”, ha dichiarato a Rest of World Juliano Spyer, antropologo e partner di Nosotros, una società di consulenza specializzata in religione e conservatorismo. Le chiese evangeliche, che sono meno gerarchiche di quelle cattoliche, riescono ad essere più presenti nella vita delle persone. I membri si aiutano reciprocamente a trovare lavoro e organizzano raccolte fondi per supportare i membri più vulnerabili della comunità, ha spiegato Spyer.

Gli otto creator evangelici più popolari del Brasile hanno raccolto più di 60 milioni di follower, secondo un’indagine del 2023 condotta da Nosotros. Il sondaggio ha evidenziato che su 44 influencer evangelici con 2 milioni di follower, un quarto dei post sono di natura politica.

La capacità comunicativa della religione

La tecnologia è stata cruciale per aumentare la sfera di influenza di questa religione, confermando di riuscire ad “avere un’enorme potenziale di comunicazione”, ha affermato Spyer.

Questo attivismo sui social media si consolida durante gli incontri settimanali in chiesa. Quando gli evangelici si incontrano, commentano i contenuti che vedono online.

L’ecosistema evangelico online è composto in gran parte da chierici, cantanti gospel, coach motivazionali e singoli cittadini interessati agli evangelici di spicco insieme riescono ad esercitare un certo “soft power”.

Lula, che ha spesso sostenuto la separazione tra Chiesa e Stato durante la sua ventennale carriera politica, ha recentemente aumentato l’uso di espressioni religiose durante le apparizioni pubbliche, secondo Balloussier. Tuttavia, ha anche incolpato gli evangelici per l’ondata di fake news che sta travolgendo il suo governo.

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