La Variante infinita di Valico 

Di il 24 Maggio, 2024
incompiuta variante di valico
Autostrade per l’Italia, la società guidata da Roberto Tomasi, è ancora alle prese con la Variante di Valico dopo che nel 2007 è stato inaugurato il Lotto 0. Manca ancora da finire il tratto direzione nord tra Firenze e Barberino del Mugello. A quando la conclusione definitiva?

La Variante di Valico è un’opera incompiuta di cui non si riesce a prevedere la fine. “Fine pena mai” per milioni di automobilisti e camionisti che cercano di raggiungere Milano partendo da Napoli, Roma e diramazioni varie, sperando solo ed esclusivamente nella buona sorte. Un terno al Lotto di cui Autostrade per l’Italia non riesce a fornire, almeno a Mediatrends, dettagli precisi sulla conclusione del tratto in direzione nord tra Firenze e Barberino del Mugello, dopo che nel 2022 è stato inaugurato quello in senso contrario.

Eppure, l’Autostrada del Sole, la A1, è stata uno degli esempi più illustri e riusciti della capacità ingegneristica ed esecutiva nella storia del Paese. E non è un’esagerazione. Il 19 maggio 1956 si celebrò la posa della prima pietra, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Il ponte sul Po fu aperto al traffico il 15 giugno 1959, per poi procedere molto rapidamente fino a Bologna, dove iniziava la tratta più complessa, quella appenninica, pronta a tempo di record il 3 dicembre 1960: 85 km autostradali con circa 40 ponti. Nel 1962, da Napoli, la costruzione giunse a Roma. Il 4 ottobre 1964, con l’apertura al traffico del tratto compreso tra Chiusi e Orvieto, si concluse la costruzione dell’Autostrada del Sole, dopo solo 8 anni di lavori. Otto!

E la Variante di Valico?

Il potenziamento del tratto Bologna-Firenze si è reso indispensabile a causa dell’aumento esponenziale di veicoli che vi transitano: nel 2015 circa 96.000 al giorno, dei quali circa 23.000 mezzi pesanti. Un intervento che Autostrade per l’Italia definisce “prioritario nell’ambito del piano di potenziamento della rete“. Tuttavia, a questa priorità non corrisponde quella capacità realizzativa straordinaria dimostrata nel caso dell’A1.

Va infatti considerato che il tratto Sasso Marconi-La Quercia è stato completato nel giugno 2007 con l’apertura al traffico dell’intera tratta; La Quercia-Barberino nel maggio 2007; e l’ampliamento da due a tre corsie più la corsia di emergenza del tratto Casalecchio-Sasso Marconi (4,1 km a monte della Variante di Valico) è stato completato nel dicembre 2009, circa 3 anni dopo l’avvio dei lavori.

Ancora in attesa del tratto in direzione nord

Il 23 dicembre 2015 – si legge sul sito di Autostrade per l’Italia – alla presenza del presidente del consiglio Matteo Renzi e dell’amministratore delegato Giovanni Castellucci, viene aperto al traffico l’intero tracciato della Variante di Valico, 9 anni dopo l’ottenimento dell’ultima autorizzazione. 

Qualcosa però, a proposito di intero tracciato, non torna se si considera che sabato 19 marzo 2022, alle ore 14, è stato aperto al traffico il nuovo tratto a tre corsie della A1 tra Barberino di Mugello e Firenze Nord in direzione Sud: 17,5 km di nuovo tracciato in prosecuzione della Variante di Valico.

Siamo però ancora in attesa del tratto in direzione nord, quello che fa tribolare ogni giorno migliaia e migliaia di automobilisti e camionisti che, a metà 2024, stanno ancora aspettando di capire quando la Variante infinita di Valico verrà conclusa. Veramente.

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