Alexa sfoglierà il New York Times

Di il 02 Giugno, 2025
Lo storico quotidiano newyorkese ha siglato un accordo con Amazon. Si tratta di un’importante apertura all’IA che accende il dibattito sul futuro dell’informazione

Amazon ha raggiunto un’intesa pluriennale con il New York Times per l’utilizzo dei contenuti editoriali della testata all’interno delle proprie piattaforme di intelligenza artificiale.

L’accordo, che comprende anche sezioni tematiche come NYT Cooking e The Athletic, rappresenta una nuova tappa strategica sia per il colosso dell’e-commerce che per il quotidiano americano, e segna il primo passo del quotidiano in una partnership centrata sull’intelligenza artificiale generativa dopo una fase di resistenza.

Un accordo che, allo stesso tempo, lancia un forte segnale all’industria dei media.

Con Alexa

Anche se i dettagli economici dell’intesa non sono stati resi pubblici, l’obiettivo dichiarato è quello di portare articoli e contenuti del New York Times in una varietà di prodotti e servizi Amazon, inclusi gli assistenti vocali Alexa e i modelli IA proprietari dell’azienda.

In alcuni casi, i contenuti editoriali saranno attribuiti esplicitamente e accompagnati da un collegamento diretto al sito del quotidiano.

Meredith Kopit Levien, amministratore delegato del New York Times, ha commentato l’accordo come coerente con la visione dell’azienda sul valore del giornalismo di qualità, sottolineando come la licenza rispecchi una strategia attenta alla tutela della proprietà intellettuale e alla giusta valorizzazione dei contenuti.

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Foto: Pexels.

Precedenti

L’accordo arriva in un contesto di crescente fermento tra le testate giornalistiche rispetto all’uso dell’intelligenza artificiale.

Se da un lato il New York Times ha avviato un contenzioso legale contro OpenAI e Microsoft per l’uso non autorizzato dei propri articoli per l’addestramento dei chatbot, dall’altro molte media company, tra cui News Corp, Condé Nast, Axel Springer e Financial Times hanno invece scelto la via della collaborazione.

Interessante notare, tra l’altro, che il proprietario di Amazon, Jeff Bezos, è anche l’editore di un grande competitor della testata newyorkese, il Washington Post.

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La sede del New York Times a New York. Foto: Wikimedia Commons.

Amazon e l’IA

Anche Amazon, come scrive proprio il New York Times, inizialmente più lenta rispetto ad altri giganti tech nell’avanzata dell’IA, sta accelerando i propri investimenti nel settore.

Oltre all’intesa con il giornale di New York, l’azienda ha siglato accordi con startup emergenti come Adept e Covariant, assicurandosi l’ingresso di ricercatori di primo piano, tra cui David Luan e Pieter Abbeel. Entrambi oggi guidano un laboratorio interno di Amazon focalizzato sullo sviluppo dell’Agi, l’intelligenza artificiale generale, obiettivo condiviso anche da realtà come OpenAI e Google DeepMind.

Parallelamente, Amazon ha rafforzato la propria posizione attraverso una partnership da 4 miliardi di dollari con Anthropic, uno dei principali concorrenti di OpenAI, ottenendo accesso privilegiato alle sue tecnologie e integrandole nei propri servizi cloud.

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