
Gli esami di maturità sono alle porte e se “l’ansia da prestazione” cresce negli studenti, sia nei più dediti sia in quelli che cercano di recuperare in corsa, anche i creator, sempre più gettonati per cercare risposte semplici a domande difficili, fanno la loro parte.
L’agenzia di marketing Censuswide, ha condotto una ricerca, commissionata da YouTube, riguardo all’impatto della piattaforma video di Google sulla generazione Z italiana, proprio in relazione all’apprendimento e alla formazione, in vista dei prossimi esami di maturità.
Il risultato? YouTube è un alleato sempre più irrinunciabile nello studio per la genZ.
Secondo il sondaggio, due terzi degli intervistati che si sono diplomati da poco, o che lo stanno per fare, hanno utilizzato la piattaforma per studiare durante la preparazione degli esami, mentre il 77% della dei partecipanti utilizza, o ha utilizzato, YouTube per approfondire le materie scolastiche che stanno attualmente studiando o hanno studiato in passato.
Mediatrends ha così deciso di inaugurare il primo di una serie di appuntamenti che approfondiranno il tema dell’educazione con alcuni degli youtuber più seguiti tra i giovani.
Il primo intervistato è Francesco Furesi, cofondatore, insieme a Pietro Iacopo Benzi, di La Storia sul Tubo, un progetto di divulgazione storica nato da una squadra di giovani appassionati che racconta la storia in modo semplice ed efficace.
YouTube per gli esami
Secondo la ricerca di Censuswide, il 67% della genZ considera YouTube un alleato utile per svolgere i compiti e ripassare le materie scolastiche.
Matematica, inglese, storia, fisica e arte sono le discipline che gli intervistati considerano più ostiche e per le quali cercano di più aiuto su YouTube.
Ed è proprio qui che i creator promuovono un accesso alla conoscenza più diretto, inclusivo e stimolante: non solo uno spazio per l’intrattenimento, ma una vera e propria risorsa educativa.
La stessa percentuale dei partecipanti all’indagine ha affermato che YouTube è lo strumento preferito per acquisire competenze utili sia per la crescita personale che professionale, anche in formato podcast.
Ad attirare è soprattutto la versatilità dei canali.
Infatti, secondo la ricerca, più del 72% dei giovani si rivolge alla piattaforma per ascoltare o guardare i contenuti educativi divulgati dai podcast.
In particolare, l’82% dei giovani studenti su YouTube va a caccia di argomenti e idee che raramente vengono affrontati nei contesti scolastici tradizionali, mentre il 67% usa la piattaforma per ripassare e nei compiti quotidiani.
Nel 77% dei casi, gli youtuber rendono l’apprendimento di nuove nozioni più semplice e più della metà ha affermato che trovare video sulla piattaforma che spiegano argomenti difficili li ha aiutati ad affrontare le difficoltà legate agli esami e allo studio.

Foto: La Storia del Tubo.
Tempo per valore
Nato come progetto che aiuta i più giovani ad approfondire vicende storiche più o meno rilevanti, La Storia sul Tubo attraverso video documentari, approfondimenti e shorts, accompagna oltre 175mila iscritti in un viaggio tra eventi e protagonisti del passato, in particolare legati alla storia contemporanea e moderna.
Ogni contenuto è frutto di una ricerca pensata per un pubblico giovane e curioso, ma anche di appassionati, racconta Furesi a Mediatrends.
Un pubblico che cerca nel web una guida affidabile e accessibile per comprendere il mondo di ieri e, di conseguenza, quello di oggi e di domani.

Francesco Furesi, cofondatore ed editor di La Storia sul Tubo.
Come è cambiata la comunicazione su YouTube?
YouTube è sempre più uno spazio centrale per chi vuole imparare in modo libero e accessibile. Per quanto riguarda il nostro ambito di riferimento, la storia, spesso questa è percepita come distante o difficile e si avvicina ai ragazzi grazie a un linguaggio più diretto, contenuti visivi e un’interazione continua. Per molti studenti, La Storia sul Tubo non è solo un supporto per interrogazioni ed esami, ma un’occasione per appassionarsi a un sapere critico e consapevole, utile anche nella vita quotidiana.
Che cosa diversifica il linguaggio di YouTube rispetto ad altri canali?
YouTube richiede uno standard qualitativo molto alto, soprattutto dal punto di vista visivo e narrativo. Il pubblico si aspetta contenuti ben curati, coinvolgenti e ritmati. A differenza di altre piattaforme social, dove spesso prevale l’immediatezza, su YouTube l’utente è disposto a dedicare più tempo a un video, ma si aspetta in cambio approfondimento e valore. Per questo motivo lavoriamo molto sulla costruzione del racconto e sulla resa visiva dei nostri video.
Quali sono le chiavi per riuscire a intrattenere la GenZ e farle appassionare a temi scolastici?
Il modo migliore sia presentare questi temi con energia e con uno sguardo nuovo. Gli studenti spesso hanno già incontrato questi argomenti a scuola, ma il nostro obiettivo è dar loro modo di scoprire un approccio diverso: più visivo, narrativo e incentrato sugli aspetti umani della storia. Crediamo che la passione e la chiarezza siano contagiose: se chi racconta è sinceramente interessato, il pubblico lo percepisce e si lascia coinvolgere.
Quanti follower avete raggiunto sotto gli esami di maturità?
Ogni anno notiamo un forte aumento dell’attenzione nei periodi degli esami. In particolare, appunto, durante la maturità e gli esami universitari. I numeri variano di anno in anno, ma registriamo sempre un’impennata di visualizzazioni e un incremento significativo di nuovi iscritti nei mesi di maggio e giugno, con picchi di crescita che possono raggiungere anche il +20% rispetto alla media annuale.
Se doveste dare dei consigli ai maturandi, che cosa gli direste per combattere l’ansia da maturità?
Consigliamo di affrontare la maturità con la consapevolezza che si tratta di un passaggio importante, ma non di un traguardo definitivo. È solo una tappa nel percorso di crescita personale e scolastica. L’ansia si riduce quando si inquadra l’esame nel giusto contesto: non come un giudizio assoluto, ma come un’occasione per chiudere un ciclo e aprirne uno nuovo. Il meglio deve ancora venire.
Quali sono i vostri prossimi progetti?
In questo momento siamo impegnati a presentare in tutta Italia il nostro libro La Seconda Guerra Mondiale in 50 Perché. Parallelamente, stiamo portando il nostro progetto nei licei, per dialogare con i ragazzi sull’importanza di studiare la storia con spirito critico. Come sempre nuovi video sono in arrivo sul canale con il nostro classico format, e altri progetti speciali sono già in cantiere. Anche la produzione di un documentario.