Warner Bros. Discovery è in vendita, ma per ora resiste a Paramount Skydance

Di il 22 Ottobre, 2025
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L'ad David Zaslav ha respinto due offerte di David Ellison, che punta ad acquisire l’intero gruppo prima che la prevista scissione scateni un’asta al rialzo tra i potenziali acquirenti delle singole divisioni
Foto copertina: La Warner Bros. Water Tower all’interno dei Warner Bros. Studios a Burbank, in California. Foto: Wikimedia Commons.

Al termine dello scorso anno, si era ipotizzato che il 2025 avrebbe potuto ridefinire gli assetti dei media statunitensi e così è stato. Ma il colpo più grosso deve ancora venire e sarà, con tutta probabilità, l’acquisto di Warner Bros. Discovery – intera o a pezzi – da parte di uno o più concorrenti.

Da oltre un mese, il management del conglomerato nato nel 2022 dalla fusione di WarnerMedia e Discovery sta valutando l’idea della vendita.

Ora, la strada sembra essere tracciata.

Secondo quanto scritto dal Wall Street Journal, l’amministratore delegato di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, ha comunicato ai manager di procedere con la scissione in due entità separate approvata lo scorso giugno, con l’obiettivo di valorizzare i singoli asset e garantire una remunerazione più alta agli azionisti.

La prima, chiamata Global Networks, includerebbe le reti televisive tradizionali, inclusi Cnn, Tnt, Discovery, Food Network, Tbs e altri canali di cui detiene i diritti.

Si tratta del settore più in difficoltà, alle prese con la crisi senza fine della tv via cavo, di cui la Cnn stessa è una delle emittenti più colpite.

Il secondo dipartimento, Streaming and Studios, comprenderebbe invece gli studi di produzione cinematografica – dai franchise di Harry Potter a Dc Comics – e di serie televisive, oltre al servizio di streaming Hbo.

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Gli studi di Paramount a Melrose Avenue, a Los Angeles. Foto: Wikimedia Commons.

Ti cerca Ellison

Da quando Warner Bros. Discovery si è messa sul mercato, il gruppo più attivo nel cercare di accaparrarsi l’intera società – prima che la divisione in diverse aree generasse un’asta a rialzo – è stato Paramount Skydance, la nuova entità formata dall’acquisizione di Paramount da parte di Skydance.

Già lo scorso 12 settembre, il Wall Street Journal riportava l’interesse della neonata azienda, guidata da David Ellison, figlio del fondatore di Oracle e uomo più ricco del mondo, Larry Ellison.

Ellison, ad di Paramount Skydance, sta cercando di espandere il proprio impero con aggressività.

All’inizio di ottobre, mentre preparava l’offerta per Warner Bros. Discovery, Paramount Skydance ha acquisito The Free Press, la testata fondata da Bari Weiss, ex giornalista del New York Times di orientamento conservatore.

Secondo Axios, The Free Press avrebbe un valore stimato di circa 150 milioni di dollari.

Weiss è poi stata nominata direttrice editoriale di Cbs News, di proprietà del gruppo di Ellison.

Pochi giorni dopo è arrivata la prima proposta a Zaslav per l’acquisizione di Warner Bros. Discovery.

Paramount Skdyance ha offerto circa 20 dollari ad azione, riporta Bloomberg, una cifra ritenuta insufficiente da Zaslav e dal board.

Anche una seconda più recente e alta offerta di Paramount Skydance è stata rifiutata ieri, martedì 21 ottobre.

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Foto: Wikimedia Commons.

Quanto costa Warner Bros. Discovery

Questa seconda offerta recapitata a Warner Bros. Discovery si è avvicinata alla valutazione che Reuters ha fatto nei giorni scorsi del gruppo: circa 24 dollari per azione, per un valore complessivo di 60 miliardi di dollari.

In particolare, stando all’analisi dell’agenzia di stampa basato sull’Etibda previsto per il 2027 – il margine operativo lordo, ossia l’indicatore che misura i profitti di un’azienda prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti – Hbo Max sarebbe stimata intorno ai 35 miliardi di dollari, la divisione cinematografica a circa 45 miliardi e le reti via cavo a 25 miliardi.

A questa cifra complessiva di circa 105 miliardi di dollari vanno però sottratti i 31 miliardi di debiti, portando la somma a 74 miliardi.

La stima finale di 60 miliardi di dollari è calcolata da Reuters applicando un tasso di sconto del 10%, ragionevole in un contesto – quello dell’industria dei media – in continua evoluzione e in crisi nella componente della tv via cavo.

Come ha sottolineato ieri la stessa Reuters, l’ultima proposta di Ellison, che il management di Warner Bros. Discovery ha respinto al mittente, era prevalentemente in contanti.

Un modo per massimizzare il valore della società è dunque quello di vendere i singoli dipartimenti separatamente ed è quello che Zaslav e il presidente di Warner Discovery, Samuel Di Piazza Jr., sembrano intenzionati a fare, nell’attesa che altri potenziali acquirenti scoprano le proprie carte.

In un comunicato, Di Piazza ha confermato di ritenere la separazione in “due società distinte” l’opzione preferibile per l’azienda e gli azionisti.

Secondo il Wall Street Journal, Amazon e Apple potrebbero infatti inserirsi nella corsa per l’acquisizione della divisione Streaming and Studios.

Tra gli altri possibili interessati agli asset di Warner Bros. Discovery potrebbero esserci anche Comcast, proprietaria di NbcUniversal, e – secondo alcuni analisti – Netflix, interessata soprattutto alla parte relativa ai programmi di intrattenimento.

Intanto, l’incertezza sul futuro e la possibile gara alla sua acquisizione stanno facendo salire il valore delle azioni di Warner Bros. Discovery, che al termine della giornata di ieri hanno chiuso in rialzo dell’11%.

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Francesco Puggioni
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Journalist writing on European politics, tech, and music. Bylines in StartupItalia, La Stampa, and La Repubblica. From Bologna to Milan, now drumming and writing in London.

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