1. Cosa vuol dire Chief Communications Officer +
Secondo una ricerca dell’Observatory on Corporate Reputation (OCR), la sfera d’azione dei Chief Communications Officer si sta allargando, con un crescente numero di manager che inglobano nuove funzioni aziendali dando vita a un nuovo ruolo: il “CCO+“.
Dall’analisi emerge che i ruoli CCO+ sono aumentati dell’88% dal 2019 nelle aziende Fortune 1000, superando per la prima volta i CCO tradizionali. La comunicazione si combina spesso con il marketing, seguito dalle risorse umane e dalla sostenibilità (ESG). Anche corporate affairs, investor relations e branding si legano sempre più spesso alla comunicazione, mentre è in calo l’accorpamento di quest’ultima e della funzione D&I.
Dall’altro lato, 703 aziende non hanno né un CCO né un CCO+. Secondo Craig Carroll, Executive Director dell’OCR, ciò non significa necessariamente che questi ruoli non esistano, ma piuttosto che non facciano parte del top management, riflettendo una minore importanza percepita all’interno dell’organizzazione.
Il fenomeno del CCO+, in generale, dimostra quanto la comunicazione sia diventata centrale nel coordinamento delle attività aziendali, ma anche che probabilmente viene interpretata come una sorta di “contenitore” per diverse funzioni.
Non è ancora chiaro se ciò porterà a un aumento dei budget destinati alla comunicazione, ma il crescente ricorso all’intelligenza artificiale potrebbe portare a nuove figure come il Chief Communications and AI Officer.
Questa evoluzione riflette il ...