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Notizie veloci e senza giri di parole per fare il punto sulle novità annunciate in settimana dalle società di social media (e non solo).
SOCIAL NEWS
WhatsApp introduce le traduzioni in tempo reale
Meta ha comunicato l’arrivo di una nuova funzione sulla sua app di messaggistica che permette di tradurre i messaggi istantaneamente, senza uscire dalla chat. Il servizio è già attivo in sei lingue su Android e diciannove su iPhone, con altre in arrivo, e funziona sia nelle conversazioni private che nei gruppi e nei canali. Gli utenti possono tradurre un singolo messaggio con un tocco o attivare la traduzione automatica per l’intero thread. Le traduzioni avvengono direttamente sul dispositivo, così da mantenere la privacy delle chat.
Bluesky irrigidisce le regole e riaccende le polemiche sulla moderazione
Bluesky ha annunciato un rafforzamento delle sue politiche di moderazione, introducendo nuove linee guida che entreranno in vigore il 15 ottobre. L’azienda punta a velocizzare le sospensioni degli account che violano le regole, riducendo il numero di avvisi prima della disattivazione. Tra le novità, una modalità “zen” che permette di impostare predefiniti più restrittivi per ridurre l’esposizione a contenuti potenzialmente stressanti o conflittuali, incentivando al dialogo costruttivo. Le misure arrivano dopo le polemiche su sospensioni considerate arbitrarie che riaprono il dibattito sul confine tra tutela della comunità e libertà di espressione.
Instagram supera i tre miliardi di utenti e introduce nuove funzioni di personalizzazione
Adam Mosseri ha annunciato che Instagram ha raggiunto tre miliardi di utenti mensili, triplicando la base dal 2018. La crescita è stata trainata soprattutto da dm, Reels e contenuti consigliati. Nei prossimi mesi l’app introdurrà nuove funzioni per consentire agli iscritti di regolare l’algoritmo e personalizzare i suggerimenti, ad esempio eliminando i temi meno rilevanti o privilegiando quelli di maggiore interesse.
YouTube reintegra i creator bannati per disinformazione su Covid ed elezioni
Alphabet ha annunciato che YouTube reintegrerà i creator rimossi per la diffusione di contenuti legati al Covid-19 e a presunte irregolarità elettorali, spiegando che quelle regole non sono più in vigore e che la scelta punta a rafforzare la libertà di espressione. Tra i reintegrati figurano personalità come Steve Bannon e Dan Bongino. In una lettera al Congresso, la società ha accusato l’amministrazione Biden di aver esercitato pressioni indebite sulla moderazione, precisando che d’ora in poi rinuncerà al fact-checking interno a favore di note contestuali degli utenti, sul modello già visto su X.
In Venezuela è stato chiuso il canale YouTube di Maduro
Il 22 settembre 2025 YouTube ha chiuso il canale del presidente de facto del Venezuela, Nicolás Maduro, seguito da oltre 233mila iscritti. La tv filogovernativa Telesur ha definito la decisione parte delle “operazioni di guerra ibrida statunitensi”, mentre le tensioni con Washington restano alte per il dispiegamento navale Usa nei Caraibi. Non è la prima volta che il leader chavista entra in conflitto con le piattaforme. Già nell’agosto 2024 aveva ordinato la sospensione per dieci giorni di X e accusato anche TikTok di fomentare disordini durante le proteste seguite alla sua contestata rielezione.

Il campus Google a Mountain View, in California. Foto: Wikimedia Commons.
WEB NEWS
Il governo statunitense chiede lo smembramento del monopolio pubblicitario di Google
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiesto a un giudice federale di imporre a Google la cessione di AdX, la sua piattaforma di intermediazione pubblicitaria, accusata di consolidare un monopolio nel settore. Secondo l’accusa, il gruppo di Mountain View controlla gran parte degli strumenti usati da editori e inserzionisti per gestire aste e vendite di spazi online, arrivando a detenere l’87% del mercato. Per evitare lo smembramento, Google ha proposto correttivi meno drastici, come rendere il proprio software compatibile con gli strumenti dei concorrenti e modificare le regole delle aste pubblicitarie.
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