Social Buzz Week, le notizie della settimana che forse non hai letto (08-14/09)

Di il 14 Settembre, 2025
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Threads estende la lunghezza dei post e in Nepal la rivolta della gen Z causa vittime. Bending Spoons compra Vimeo, Anthropic paga per l'uso illecito di libri e OpenAI lancia un servizio per cercare lavoro
Foto copertina: Unsplash.

Notizie veloci e senza giri di parole per fare il punto sulle novità annunciate in settimana dalle società di social media (e non solo).

SOCIAL NEWS

Threads ha introdotto allegati testuali gratis per tutti fino a diecimila caratteri

Meta risponde al bisogno di maggiore libertà espressiva su Threads con una nuova funzione che permette di allegare testi lunghi fino a diecimila caratteri, superando il precedente limite di 500. A differenza degli Articles di X, l’opzione è gratuita e disponibile per tutti. Gli allegati appaiono come estensioni cliccabili, formattabili e separate dal post principale. È uno strumento pensato per condividere newsletter, trascrizioni o riflessioni estese, senza penalizzazioni sui link esterni.

WEB NEWS

In Nepal scoppiano le proteste per il blocco dei social

Il 6 settembre il governo ha oscurato 26 piattaforme non registrate, tra cui WhatsApp, YouTube e Facebook, scatenando la cosiddetta “rivolta della generazione Z” a Kathmandu. I giovani, cresciuti sui social, hanno protestato contro la censura digitale, ma anche contro corruzione, disoccupazione e salari bassi. Le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni, idranti e proiettili di gomma, causando 21 vittime e quasi un centinaio di feriti. Il premier Khadga Prasad Sharma Oli si è dimesso due giorni dopo, dichiarando di voler aprire la strada a una soluzione costituzionale della crisi.

Vimeo sarà acquistata da Bending Spoons per 1,38 miliardi di dollari

La piattaforma video fondata nel 2004 passerà sotto il controllo dell’azienda europea Bending Spoons, già proprietaria di Evernote, WeTransfer e Meetup. L’acquisizione, da 1,38 miliardi di dollari, porterà Vimeo fuori dal mercato azionario entro fine anno. Negli ultimi tempi, la società ha puntato su clienti business e strumenti di AI, ma ha anche ma ha anche affrontato crescenti difficoltà: oltre all’aumento dei prezzi, l’amministratore delegato Philip Moyer ha annunciato lo scorso 3 settembre il licenziamento del 10% della forza lavoro. Bending Spoons prevede di gestire Vimeo a lungo termine, ma il suo track record include tagli e limitazioni ai servizi delle aziende acquisite.

Anthropic pagherà 1,5 miliardi di dollari per l’uso di libri copiati illegalmente

La startup che ha sviluppato Claude ha accettato di risarcire 1,5 miliardi di dollari agli autori per aver usato copie piratate dei loro libri nell’addestramento del chatbot senza averne i diritti. L’accordo, che prevede tremila dollari per ciascuna delle 500mila opere coinvolte, include anche la distruzione dei file ottenuti in modo illegale. La causa, avviata da tre scrittori, potrebbe fare da apripista per altre controversie sul copyright nell’era dell’intelligenza artificiale.

OpenAI entrerà nel mercato del lavoro con una piattaforma per sfidare LinkedIn

Sam Altman ha annunciato lo sviluppo di una nuova piattaforma di reclutamento basata su intelligenza artificiale, progettata per mettere in contatto aziende e lavoratori. Chiamato OpenAI Jobs Platform, il servizio sarà lanciato entro metà 2026 e includerà anche un percorso dedicato a piccole imprese e amministrazioni locali. In parallelo, l’azienda introdurrà un programma di certificazioni sui livelli di alfabetizzazione IA, con l’obiettivo di formare dieci milioni di persone entro il 2030, in collaborazione con Walmart e nell’ambito di un’iniziativa promossa dalla Casa Bianca. Con questo progetto, OpenAI entra direttamente in concorrenza con LinkedIn — la piattaforma di proprietà di Microsoft, che è anche il suo principale finanziatore.

OpenAI vuole diventare un’azienda a scopo di lucro, ma rischia lo stop

L’azienda dietro ChatGpt, vuole diventare a tutti gli effetti una società privata a scopo di lucro. Ma in California, dove ha sede, alcune autorità e associazioni temono che questo cambiamento tradisca la sua missione originaria di interesse pubblico. Se il piano venisse bloccato, l’azienda rischierebbe di perdere fino a 19 miliardi di dollari promessi dagli investitori. Per ora OpenAI nega di voler lasciare lo Stato, ma ha comunque preso in considerazione questa ipotesi. Intanto, per rispondere alle critiche, ha annunciato nuove misure di sicurezza sul chatbot, come il parental control, e promesso fondi per progetti non-profit, dopo alcuni casi di suicidio collegati a un uso problematico dell’intelligenza artificiale.

OpenAI firma con Oracle un contratto da 300 miliardi per il cloud AI

Secondo il Wall Street Journal, OpenAI ha siglato un accordo quinquennale con Oracle per i servizi di calcolo cloud, per un valore complessivo di 300 miliardi di dollari. È uno dei contratti più grandi mai firmati nel settore e prevede 4,5 gigawatt di capacità energetica, l’equivalente del consumo di 4 milioni di persone o della produzione di oltre due dighe di Hoover. L’accordo evidenzia quanto l’espansione dell’intelligenza artificiale stia accelerando la corsa agli investimenti in infrastrutture.

Leggi anche: Social Buzz Week, le notizie della settimana che forse non hai letto (01-07/09).

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