
Questa volta ad accusarlo sono i suoi stessi sostenitori. “Indifendibile.” “È una tangente.” “Una vera macchia” per l’amministrazione.
Così i più convinti sostenitori del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e del movimento Make America Great Again hanno definito la scelta del presidente americano di accettare un jet dal Qatar per utilizzarlo al posto dell’Air Force One, come si legge sulla Cnn.
Il disaccordo si scatena non solo a livello mediatico, ma anche sui social personali di alcuni supporter trumpiani che dai propri account lo esortano a cambiare idea su questo “insolito regalo”.
Altri, invece, stanno incoraggiando gli elettori repubblicani a riflettere su come reagirebbero se fosse un presidente democratico ad accettare il generoso dono che arriva dal Medio Oriente.
In difesa dell’aereo
Il regalo in questione sarebbe un aereo di super lusso da 400 milioni di dollari.
Sulla vicenda, Trump alla Cnn ha sottolineato che “abbiamo un Air Force One che ha 40 anni. E se lo paragoniamo all’aereo del Qatar, non è proprio la stessa cosa”.
Il presidente ha portato la discussione sulla convenienza dell’offerta, attaccando chi lo critica.
“Se possiamo prendere un 747 come contributo per il nostro Dipartimento della Difesa, da usare per un paio di anni mentre si costruisce un nuovo Air Force One, penso che sia un gesto molto carino. Potrei essere una persona stupida e dire: ‘Oh no, non vogliamo un aereo gratis’. Noi diamo alcune cose gratuitamente, ce ne prendiamo una anche noi e questo gesto ci aiuta perché, lo ribadisco, abbiamo un aereo che ha 40 anni”.
Alcuni commentatori e star dei social media affiliati a Trump stanno riecheggiando le argomentazioni del presidente sul jet di lusso, inclusa la sua insistenza sul fatto che solo “gli stupidi” rifiuterebbero un regalo del genere mentre certi media MAGA stanno deviando le critiche e seminando dubbi sulla copertura mediatica della controversia.

Donald Trump, 45esimo e 47esimo presidente degli Stati Uniti. Foto: Wikipedia.
Fan contro Trump
Ben Shapiro, co-fondatore della società di media Daily Wire, durante una puntata del suo podcast Ben ha che “se cambiassimo i nomi in Hunter Biden e Joe Biden, saremmo tutti in preda al panico a destra”.
Shapiro ha collegato il potenziale accordo con il Qatar ad altre segnalazioni di “traffico di influenze”, come il caso delle criptovalute di Trump.
“La politica dell’amministrazione è troppo importante per questo tipo di attività”, ha continuato il podcaster, sottolineando che: “Trump ha promesso di ‘bonificare la palude'”, anche se non sembra lo stia facendo.
Un numero sorprendente di sostenitori del presidente sembra indignato, così come i legislatori democratici che affermano che accettare l’aereo sarebbe profondamente immorale e forse illegale.
Sempre sulla Cnn si legge che molti di questi critici di destra, come la giornalista e attivista Laura Loomer, basano le loro obiezioni sui rapporti del Qatar con il gruppo militante Hamas.
Da tempo, alcuni esponenti di spicco di Hamas risiedono nella capitale del Qatar, Doha, anche se il Qatar avrebbe accettato di espellere alcuni funzionari di Hamas lo scorso novembre.
Perfino la fedelissima Loomer ha criticato il potenziale accordo di Trump in un post su X, nel quale ripete due volta di amare il presidente al tal punto di essere pronta a “prendersi una pallottola per lui”.
Eppure, continua, “sarebbe davvero una macchia per l’amministrazione se fosse vero. Sono così delusa”.
Il conduttore di Fox News Mark Levin ha condiviso il post di Loomer e ha replicato: “Idem“.
I love President Trump.
I would take a bullet for him.
But, I have to call a spade a spade.
We cannot accept a $400 million “gift” from jihadists in suits.
The Qataris fund the same Iranian proxies in Hamas and Hezbollah who have murdered US Service Members. The same… https://t.co/V4kzJpCsRk pic.twitter.com/HqVztPfZZ3
— Laura Loomer (@LauraLoomer) May 11, 2025
Dai social alla tv
Per ora, la maggior parte delle critiche conservatrici è passata dai social media, non dai programmi televisivi.
Secondo la Cnn, la controversia sul jet sarebbe stata trattata con superficialità da Fox News, il principale canale televisivo di destra del Paese.
L’articolo dell’emittente sulla vicenda, pubblicato lunedì, era intitolato “Trump critica la giornalista della Abc sul fatto di accettare un jet di lusso dal Qatar”, come se il problema fosse la stessa Abc.
Il conduttore di Fox & Friends Brian Kilmeade ha chiesto informazioni sulla questione alla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, che ha definito la scelta di Trump come una transazione tra governi che sarebbe stata effettuata “nel pieno rispetto della legge”.
E alla domanda di Kilmeade se la preoccupasse il fatto che a fronte del “regalo” volessero qualcosa indietro, Leavitt ha risposto di no perché Trump “lavora solo tenendo a mente gli interessi del pubblico americano”.
Il redattore del National Review Andrew McCarthy ha scritto che accettare l’aereo è “indifendibile”, sostenendo che “il presidente e i suoi collaboratori dimostrano ancora una volta di non comprendere i concetti di dovere costituzionale e conflitto di interessi”, e citando l’iniziativa crypto della famiglia Trump come esempio.
Il conduttore radiofonico Erick Erickson, che come il National Review ha spesso criticato il presidente statunitense da una prospettiva conservatrice, non ha usato mezzi termini nel condannare il potenziale regalo di un jet.

Il conduttore radiofonico Erick Erickson. Foto: Wikimedia Commons.
Nel suo programma di lunedì 12 maggio, Erickson ha sostenuto che il Qatar non è un alleato degli Stati Uniti – sebbene il governo statunitense non sia d’accordo – e ha sottolineato che il procuratore generale Pam Bondi, che avrebbe approvato la legalità della donazione, in precedenza era una lobbista pagata dal Qatar.
“Penso che in futuro voglia esporre Donald Trump a problemi legali”, ha detto Erickson.
Più tardi, su X, Erickson ha osservato che “anche molti sostenitori di Trump non erano entusiasti del regalo dell’aereo della Qatar” quando sono emerse le prime notizie.
“Ora”, ha concluso, “molti piccoli account con cui non ho mai interagito prima stanno inondando la mia cronologia insistendo sul fatto che sia una grande idea”.