1. L’agenzia di comunicazione è la nuova gallina dalle uova d’oro
È un buon momento per essere un’agenzia di comunicazione: sembra infatti che le società di private equity stiano mostrando un crescente interesse per questo settore, attirate dalle ottime relazioni con i clienti, dal numero di contratti e dalla capacità di mantenere bassi i costi fissi. Il mercato lo dimostra: negli ultimi cinque anni il numero di operazioni di private equity in questo settore è più che raddoppiato.
L’ambito della comunicazione strategica, infatti, richiede sempre più capitali a causa delle richieste dei clienti che devono navigare in un contesto storico e sociale dominato da guerre culturali, disordini geopolitici, frammentazione dei media e intelligenza artificiale.
Tuttavia, queste operazioni richiedono investitori che comprendano l’importanza del talento umano nelle agenzie di comunicazione, condizione imprescindibile affinché si sviluppino relazioni di fiducia con i clienti. In futuro, è probabile che i fondi di private equity indirizzino i loro investimenti verso realtà più all’avanguardia, dotate di strumenti di intelligenza artificiale per svolgere le proprie attività.
2. TikTok alimenta la “sindrome del protagonista”
TikTok sta influenzando il modo in cui le persone percepiscono sé stesse attraverso il linguaggio della televisione. Gli utenti dell’app utilizzano nei loro video alcune tecniche narrative e visive tipiche della tv e delle serie televisive per rappresentare la loro vita quotidiana. Ad esempio, la suddivisione della vita in “stagioni” e “archi narrativi”, il considerare amici e conoscenti come membri del “cast”, e l’adozione di termini come “canon event” pe...