Verso il 2028, l’anno delle elezioni da vincere su YouTube

Di il 29 Settembre, 2025
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Dopo l'ondata di podcast conservatori, anche i democratici hanno imparato a competere nel campo dei new media, insieme alle personalità progressiste, sempre più popolari sulla piattaforma
Foto copertina: Unsplash.

Anche se in misura e con modalità diverse, le grandi emittenti televisive statunitensi stanno attraversando la crisi senza fine della tv via cavo. E gli effetti si sentono anche sulla politica, con esponenti che puntano sempre di più su YouTube per raggiungere nuovi elettori.

In una sua analisi, Politico ha fatto il punto della situazione sui principali casi di successo tra i personaggi delle aree democratiche e repubblicane, a partire da due figure di spicco spesso poco allineate alla linea politica dei rispettivi partiti: la deputata dello stato di New York, Alexandria Ocasio-Cortez, e il senatore texano Ted Cruz.

Cruz, conservatore, ha di recente criticato la Federal Communications Commission per le pressioni esercitate al fine di sospendere il late-night show di Jimmy Kimmel, poi tornato in onda, definendo l’operato dell’agenzia federale simile a quello “mafioso“.

Il suo show, Verdict with Ted Cruz, ha oltrepassato i 330mila iscritti su YouTube e la prima parte di un’intervista con Elon Musk ha superato 1,2 milioni di visualizzazioni.

Il canale YouTube di Cortez, seppure non ha un proprio spettacolo, registra 322mila follower, ai quali si aggiungono 9,4 milioni su Instagram e i 12,7 milioni su X.

Da una parte e dall’altra

È opinione diffusa e condivisa che il partito repubblicano e, in particolare, il movimento Make America Great Again, abbiano saputo muoversi con maggiore efficacia nel circondarsi di voci provenienti dai new media e nel costruire un impero mediatico alternativo – fino ad arrivare, attraverso pressioni politiche, minacce e intimidazioni, a esercitare un’influenza significativa anche su una larga parte delle redazioni dei media tradizionali.

I democratici, sebbene in maniera più lenta e frammentata, hanno trovato nel tempo controparti efficaci. Sia nel campo delle produzioni dei nuovi media – con podcast come MeidasTouch –, sia attraverso alcuni dei propri esponenti più noti, diventati star di YouTube e dei social.

Uno dei casi più emblematici è quello del governatore della California, Gavin Newsom, che ha lanciato il podcast This is Gavin Newsom, dove si confronta con personalità di entrambe le fazioni politiche.

Il programma conta 197mila iscritti sulla piattaforma video di Google, mentre sui social adotta toni derisori nei confronti del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e dei suoi alleati, in un registro volutamente simile a quello utilizzato dallo stesso Trump.

Tra i famosi

Altri esempi citati da Politico per il campo progressista sono il governatore del Kentucky, Andrew Beshear, che, sul suo canale YouTube, ha una playlist chiamata Andy Unplugged: The Lighter Side of Leadership, dove condivide brevi video più leggeri e pop, tratti dalla sua vita personale.

Secondo un portavoce di Beshear, le visualizzazioni sul suo profilo sono aumentate del 448% rispetto allo scorso anno.

Anche il senatore californiano democratico Adam Schiff sta volando su YouTube: il suo account è passato da 24mila a 476mila nel corso del 2025.

Un altro esponente liberal cresciuto in maniera sostanziale sulla piattaforma è Pete Buttigieg, ex segretario ai Trasporti durante l’amministrazione di Joe Biden, che ha aperto quest’anno il suo canale con una base di 28mila iscritti. Oggi sono 182mila.

Il caso di Buttigieg, scrive Politico, è emblematico per ripercorrere l’evoluzione del ruolo di YouTube nella comunicazione politica americana.

Prima pubblicava soltanto spezzoni dei suoi interventi in tv, mentre ora, spiega una portavoce, il canale è diventato uno spazio per condividere contenuti esclusivi e autonomi, “in cui Pete può entrare in contatto in maniera diretta con milioni di americani”.

Sia Emily Keller, ex direttore dell’area social media del Democratic National Committee e oggi consulente di figure progressiste, sia Carly Eason, in passato funzionaria del Republican National Committee e ora con un ruolo analogo a quello di Keller per esponenti conservatori, hanno confermato la crescente importanza di YouTube nella comunicazione dei propri clienti.

I preparativi per le presidenziali del 2028 saranno le elezioni di metà mandato del prossimo anno, per le quali ci si potrebbe già attendere un partito democratico più competitivo anche su YouTube.

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