Meta sta sperimentando un nuovo strumento che potrebbe trasformare l’esperienza quotidiana su Facebook.
Si tratta, secondo documenti visionati dal Washington Post, di un briefing personalizzato generato dall’intelligenza artificiale.
Il progetto, noto internamente come Project Luna, punterebbe a offrire agli utenti un aggiornamento su misura sui temi più rilevanti della giornata, attingendo non solo ai contenuti presenti sulla piattaforma ma anche a fonti esterne.
L’obiettivo è rafforzare la presenza dell’IA nei servizi Meta e competere con i sistemi di sintesi informativa già lanciati dai principali concorrenti, da OpenAI a Google.

Cosa fa Project Luna e perché è strategico
Il nuovo prodotto analizzerebbe gli interessi e le interazioni dell’utente per creare notizie sintetiche personalizzate, aggiornamenti di contesto e promemoria basati su preferenze e attività digitali.
Meta prevede di testarlo in un gruppo ristretto di utenti tra New York e San Francisco, prima di valutarne un’estensione globale.
La funzionalità mira a rendere la consultazione dell’IA un gesto quotidiano, integrato naturalmente nell’uso dei social.
Il rapporto conflittuale con gli editori
La novità arriva in un momento delicato per il rapporto tra Meta e il mondo dell’editoria.
Negli ultimi anni la società ha oscillato tra due posizioni opposte: promuovere attivamente i contenuti delle testate giornalistiche oppure escluderli dal feed per evitare di dover riconoscere compensi agli editori, come richiesto dalle nuove normative in diversi paesi.
Parallelamente, varie realtà editoriali hanno avviato azioni legali accusando Meta di aver utilizzato articoli, foto e contenuti protetti da copyright per addestrare i modelli di intelligenza artificiale senza autorizzazione né compenso.
Una questione che continua a generare diatribe legali e che potrebbe acuirsi proprio con l’arrivo di strumenti come Project Luna, i quali si basano direttamente su contenuti editoriali per generare sintesi e aggiornamenti.

Mark Zuckerberg, ad di Meta, durante la conferenza degli sviluppatori di Facebook nel 2019. Foto: Flickr.
Una fase di forte instabilità nella divisione IA di Meta
Mentre Meta spinge sull’integrazione dell’IA nei propri servizi, la divisione dedicata sta attraversando cambiamenti significativi.
Negli ultimi mesi si sono registrate dimissioni di un certo peso, tra cui quella del chief AI scientist Yann LeCun, che fonderà una propria startup.
Contemporaneamente, Meta ha eliminato circa 600 posizioni come parte di una riorganizzazione che punta a ridurre i tempi decisionali e aumentare l’impatto dei team.
Anche sul fronte delle risorse hardware, l’azienda sta investendo molto per sostenere lo sviluppo dei modelli futuri.




