
Dhar Mann, noto produttore cinematografico americano, si è incamminato per una strada parallela a quella di Hollywood che si chiama “YouTube“.
All’ombra degli studi cinematografici Disney e Warner Bros., una sezione della fusoliera di un aereo è stata riadattata in un parco industriale vicino all’aeroporto di Burbank, in California.
Quella parte di aereo è ora il set cinematografico di Mann, alla ricerca di contenuti originali che non sono, però, più destinati al grande schermo ma al popolo delle piattaforme.
Il campus di Mann conta oggi tre edifici e occupa più di 9.400 metri quadrati con diversi set: una scuola, un ristorante, un centro commerciale, una strada, un tribunale, una prigione, case per “ricchi” e per “poveri”.
In ogni momento della giornata vengono girati circa otto video, tenendo così impegnato il suo staff di quasi 200 persone.
Alcuni trovano l’idea di Mann geniale mentre lui stesso ha dichiarato a Hollywood Reporter che “all’inizio, quando giravamo nel mio appartamento e avevamo bisogno di diversi set cinematografici, la mia sala da pranzo era un ristorante, la mia camera da letto era una stanza di degenza in ospedale, ogni singolo oggetto nel mio appartamento veniva utilizzato come set di produzione”.
Ora, “queste location che ho creato adesso sono veri e propri set cinematografici. Usiamo le stesse attrezzature e abbiamo le stesse risorse che sono impegnate nelle case di produzione tv”.
La differenza sta nel fatto che niente di tutto questo è stato ideato per il grande schermo ma per la più nota piattaforma video al mondo: YouTube, oggi la casa dei content creator e, chi sa, forse anche dei produttori cinematografici.

Dhar Mann. Foto: Wikimedia Commons.
YouTube batte Hollywood
Uno tra i vantaggi nell’adozione di questo nuovo modo di pensare la produzione cinematografica è il capitolo costi: Mann stima che per i contenuti che produce la sua azienda debba spendere un centesimo rispetto a quelli della produzione tradizionale.
Meno costi ma la qualità resta alta, dato che al suo fianco lavorano ex dipendenti e collaboratori di realtà come Disney e Lionsgate, e l’amministratore delegato della sua azienda, Sean Atkins, è stato presidente di Mtv.
Così, in una strada appartata nella città di Burbank, in California, un’aula dai colori pastello è stata trasformata in un laboratorio scientifico.
Qui Mann istruisce gli attori, in camice bianco e occhiali protettivi, a reagire a un gigantesco esperimento con il “dentifricio a forma di elefante”.
La scena è per un episodio di prossima uscita di Alan’s Universe, una serie sviluppata dal famoso youtuber Alan Chikin Chow, che osserva attentamente le riprese dietro l’operatore.

Alan Chikin Chow. Foto: Wikipedia
“Grazie a questo spazio, alle telecamere che abbiamo, al livello di narrazione e ai dettagli che mettiamo nella scrittura, posso sicuramente dire che quello che stiamo realizzando ora è qualcosa che avreste potuto vedere come un Disney Channel Original Movie all’epoca. Non c’è differenza, davvero. Il livello di qualità narrativa, i dettagli, la costruzione del mondo, sono tutti lì”, ha spiegato Chow a Hollywood Reporter.
Mann ha dichiarato di aver ricevuto un’offerta di vendita della sua azienda ma di averla rifiutata, scommettendo sulla content creation.
“I soldi erano sul tavolo”, ricorda Mann all’Hollywood Reporter. “Mi sono semplicemente reso conto di che cosa avrei preferito fare della mia vita. Questa è stata la carriera più straordinaria che potessi sognare”.
Nuovo business
Chow e Mann fanno parte di un nuovo universo di creator professionisti che stanno nascendo a Los Angeles e in tutto il Paese, sfruttando la portata del loro pubblico sui social e la monetizzazione offerta da YouTube per costruire veri e propri studi di produzione.
Un nuovo sistema di studi che si sta costruendo accanto a quello vecchio e che ottiene attenzione anche da parte degli investitori, confermando una tendenza che interessa tutto il settore: il creatore di contenuti sportivi Dude Perfect ha raccolto 100 milioni di dollari in un round di investimento lo scorso anno e MrBeast punta a raccoglierne 200 milioni, con una valutazione della sua attività che si aggira sui 5 miliardi di dollari.
“Tutti i miei amici creativi ora comprano case, si sposano, hanno figli. Molti di loro si chiedono: come posso continuare ad avere una carriera? Ho creato questo fantastico canale YouTube, ma come posso organizzare una sorta di exit event che mi permetta di vivere la mia vita, comprare casa, mandare mio figlio all’università, ma anche di non perdere ciò che ho costruito”, ha raccontato Mann.
“Vogliono guadagnare di più mantenendo il controllo creativo della loro attività, e non lasciare che un’azienda di media che non ha mai gestito un canale YouTube prenda il sopravvento e potrebbe non capire come funzionano i contenuti digitali”.
Intanto, nella città di Frisco, in Texas, Dude Perfect ha costruito un suo headquarter da 7.400 metri quadrati che comprende un campo da football americano al coperto in erba sintetica, un enorme campo da basket, una sala giochi, una palestra e uffici con uno scivolo nascosto dietro una libreria per garantire un facile accesso al primo piano.
E sta anche costruendo un set permanente per il loro programma di varietà su YouTube, Overtime.
E a fine marzo, nella zona ovest di Manhattan, molti di questi creators di successo si sono riuniti per un evento pubblicitario organizzato dalla piattaforma Spotter di cui vi avevamo parlato qui. Colin e Samir hanno presentato il proprio palinsesto, sottolineando come il panorama sia cambiato sotto i piedi del mondo dell’intrattenimento.
Chi sa se YouTube sarà pronto a sostituire il cinema.