
Mentre sembra reggere la tregua tra Israele e Iran, il più recente tra i conflitti esplosi sulla scena globale, il numero di guerre in corso nel mondo continua a salire. Secondo il Global Peace Index 2025 sono attualmente 59 i conflitti di Stato attivi: tre in più rispetto all’anno precedente e il numero più alto mai registrato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Un quadro ancora più preoccupante emerge dai dati dell’Académie de droit international humanitaire et de droits humains di Ginevra, che, sulla base di una classificazione più ampia, rileva e monitora addirittura 110 conflitti in atto in diverse aree del mondo.
Il nuovo Atlante geopolitico Treccani 2024, pubblicato dall’Istituto della Enciclopedia Italiana con la direzione scientifica dell’Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, aiuta a orientarsi in questo sistema internazionale profondamente complesso e conflittuale.
“Un’epoca di pace sfaldata – come sottolinea l’Ambasciatore Sequi – che riflette una nuova forma di conflittualità pervasiva in cui cooperazione e confronto coesistono in un equilibrio fragile e precario” e in cui diventa essenziale conoscere le dinamiche geopolitiche che definiranno il nostro futuro.
Secondo Massimo Bray, Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, “viviamo in un’era in cui narrazioni contraddittorie si scontrano e si sovrappongono nell’incessante bombardamento mediatico: per questo l’Atlante geopolitico Treccani 2024, con la sua chiarezza espositiva e il suo rigore analitico, si propone alla comunità delle lettrici e dei lettori come fonte di sapere autorevole e imparziale, per capire una realtà in costante mutamento nella quale anche l’informazione può essere impiegata come strumento di guerra e piegata alle esigenze dei conflitti”.
Un’opera che attraverso 197 schede aggiornate sugli Stati, comprensive di mappe geolocalizzate e infografiche tematiche, rappresenta una guida molto utile per districarsi tra conflitti geopolitici, economici e sociali, minacce atomiche e ambientali, crisi migratorie, povertà e sottosviluppo e per cercare di comprendere meglio un mondo caratterizzato da una inedita e drammatica instabilità.