
Bluesky, il social nato dall’ex amministratore delegato di Twitter, Jack Dorsey, come alternativa a X, oggi può dire di avere conquistato gli influencer di sinistra.
A rivelarlo è un’analisi condotta dal Pew Research Center, che attesta come la quota di utenti con un account Bluesky sia quasi raddoppiata nei quattro mesi successivi alle elezioni del 2024, passando dal 21% al 43% di marzo 2025.
Eppure, sebbene Bluesky sia nato con l’idea di anteporsi a X, questa aspettativa, secondo il Pew Research Center, non è stata soddisfatta.
A detta del centro di ricerca, infatti, la maggior parte degli utenti di Bluesky, compresi quelli di sinistra, è presente anche su X e pubblica regolarmente.
Più Bluesky
In particolare, i risultati emergono dal progetto Influencer dell’informazione 2024, condotto dalla Pew-Knight Initiative, un programma di ricerca finanziato congiuntamente da The Pew Charitable Trusts e dalla John S. and James L. Knight Foundation.
In una prima analisi, sono stati esaminati gli utenti dei social media Facebook, Instagram, TikTok, X e YouTube, alla ricerca di account che discutessero di attualità e questioni civiche e che avessero almeno 100mila follower.
Durante il primo studio, X si posizionava come il sito più popolare su 500 influencer, con l’85% di questi che aveva un account.
Tuttavia, le modifiche apportate dal proprietario Elon Musk a X e il suo coinvolgimento nella seconda amministrazione Trump hanno sollevato interrogativi su quante persone stiano abbandonando il sito alla ricerca di un’alternativa.
E dalla ricerca emerge che durante le elezioni di novembre Bluesky è cresciuto da circa 10 milioni di utenti a 30 milioni.
In un secondo momento, tra febbraio e marzo 2025, il Pew Research Center ha riesaminato i 500 influencer del proprio campione originale per vedere quanti di loro fossero iscritti a Bluesky, X o entrambi.
E dall’aggiornamento è emerso che il 43% di questi aveva un account su Bluesky, inclusa la maggioranza di coloro che si identificano esplicitamente “con la sinistra politica”.
Sebbene, quindi, la crescita sia stata netta, almeno per il momento non si può però dire che Bluesky sia al pari di X.

Foto: Unsplash.
Nascita e storia
Bluesky, l’app che si ispira a X, avviata nella primavera del 2023 e oggi accessibile a livello globale, è stata fondata dallo stesso co-founder ed ex amministratore delegato di Twitter, Jack Dorsey.
Con un’interfaccia molto simile a Twitter, Dorsey ha iniziato a mettere a punto Bluesky quando ancora lavorava per quello che oggi è X, con l’idea di farne un social media decentralizzato per una moderazione dei contenuti meno dipendente dalla società.
Oggi Bluesky è una piattaforma di microblogging che usa AT Protocol – un protocollo, appunto, decentralizzato, disponibile per Android, iOs e web.
Quello che cambia, rispetto ai social già consolidati, è l’assenza di un organismo centrale di controllo e la possibilità, per ogni iscritto, di creare stanze di discussione così come algoritmi per personalizzare il flusso di post in bacheca.
A differenza degli altri social, Bluesky non include i suggerimenti dell’algoritmo come caratteristica standard nei feed degli utenti.
Caratteristica che ha portato, appunto, alla popolarità degli starter pack: pacchetti, creati dagli utenti, che raggruppano account legati a temi specifici e che hanno incentivato la rapida crescita degli utenti sulla piattaforma.
Molte testate, come Semafor, hanno creato i propri starter pack per permettere agli utenti di seguire facilmente tutti i loro giornalisti. E molti giornalisti sono migrati da X a Bluesky.
Target su Bluesky
Il Pew Research Center mostra come su Bluesky il 51% degli utenti attualmente iscritti abbia creato un proprio account dopo le elezioni del 2024, incluso il 42% che si è lanciato sul social nelle ultime tre settimane di novembre 2024.
Nonostante la crescita di Bluesky, X rimane popolare.
All’inizio del 2025, l’82% aveva un account su questo social, circa la stessa percentuale dell’estate 2024 (85%).
Secondo il centro di ricerca, solo il 6% degli influencer studiati ha un’utenza Bluesky ma non un account X, mentre il 37% ha entrambi.
La quota maggiore (46%) ha un account X ma non Bluesky.
Gli influencer del campione del 2024 sono in gran parte di sinistra, e verrebbe da pensare, logicamente, dato il sostegno di Musk a Trump durante le presidenziali.
In particolare, tra coloro che fanno parte del campione, alcuni (69%) si sono apertamente dichiarati liberali o democratici, e hanno sostenuto Joe Biden o Kamala Harris nell’estate del 2024.
Questo a fronte del 15% degli influencer che si sono identificati come conservatori, repubblicani o sostenitori di Donald Trump.
Ma, allo stesso tempo, la maggior parte degli influencer non ha lasciato X: tre quarti di quelli di sinistra hanno un account X, così come l’87% degli influencer di destra e l’83% di coloro che si dichiarano senza un preciso orientamento politico.
X è, quindi, rimasto popolare, ma ha subito un leggero calo di attività: il 92% degli influencer di notizie su X ha pubblicato sul social nella prima settimana di gennaio, rispetto all’87% nell’ultima settimana intera di marzo.

Elon Musk durante la conferenza stampa post-lancio del Falcon Heavy Flight 1 di SpaceX. Foto: Wikimedia Commons.
Target su X
Gli influencer di notizie su X tendono a essere molto più attivi di quelli su Bluesky, secondo la ricerca.
Nei primi tre mesi del 2025, l’83% di questi su X ha pubblicato in media quattro o più giorni a settimana, mentre un ulteriore 6% da uno a tre giorni a settimana e l’11% non ha pubblicato regolarmente o non ha proprio postato.
Al contrario, il 31% degli influencer del campione del 2024 con un account Bluesky ha pubblicato quasi tutti i giorni all’inizio del 2025. Un altro 21% da uno a tre giorni alla settimana, mentre il 48% non ha pubblicato regolarmente.
Tra gli influencer di destra, il 97% di coloro che avevano un account X pubblicava almeno quattro giorni a settimana durante il periodo di studio.
Insomma, X per il momento ha la meglio, ma la partita è ancora tutta da giocarsi.