Anche TikTok arriva nel mondo dei podcast con una partnership siglata assieme a iHeartMedia che segna l’ingresso ufficiale della piattaforma social nel mondo del podcasting, come si legge su AdWeek.
L’accordo prevede la nascita di TikTok Podcast Network, una rete che ospiterà fino a 25 nuovi programmi condotti da creator, distribuiti da iHeartPodcasts e disponibili su tutte le principali piattaforme audio.

La promozione della partnership tra TikTok e iHearthMedia. Foto: profilo Instagram NetInfluencer
Verso un nuovo storytelling
Da sempre piattaforma che ospita contenuti brevi e virali, ora TikTok sceglie di ampliare il proprio linguaggio con un formato diverso e più lungo.
La collaborazione con iHeartMedia – gigante dell’audio americano con una capillare presenza radiofonica e digitale – permette ai creator di trasformare il loro storytelling in podcast e contenuti video di lunga durata, aprendo spazi per approfondimenti, trend forecasting e commenti culturali.
Per sostenere questa evoluzione, ByteDance inaugurerà nuovi studi a Los Angeles, New York e Atlanta, attrezzati per la produzione audio e video.
Spazi che non solo faciliteranno la creazione di podcast, ma diventeranno luoghi di contaminazione tra linguaggi e piattaforme, favorendo la nascita di format crossmediali.
I podcast saranno diffusi tramite l’ecosistema iHeartPodcasts e l’app iHeartRadio, con clip e highlight rilanciati direttamente su TikTok.
In parallelo, nasce anche TikTok Radio, che porta i creator sulle frequenze radio tradizionali e digitali, con palinsesti che includono musica di tendenza e rubriche come Behind-the-Charts e New Music Fridays, come si legge sempre su AdWeek.
L’obiettivo è ricreare l’esperienza di “scrolling” tipica di TikTok, ma in versione audio.

L’amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, durante EC 2023. Foto: Wikimedia Commons
Un cambio di comunicazione
Una mossa che rappresenta un passaggio cruciale per la piattaforma di ByteDance e che evidenzia come la convergenza tra social e media tradizionali stia ridisegnando le regole del gioco.
TikTok, con iHeartMedia, non si limita a esportare i suoi creator in un nuovo formato ma costruisce un ponte tra linguaggi, piattaforme e pubblici, aprendo scenari inediti per chi lavora nella comunicazione e nel marketing.
In particolare, espande il suo linguaggio dal micro-contenuto al long-form e dimostra che la forza della community può sostenere anche narrazioni più complesse.
Ma punta anche sulla crossmedialità: la partnership con iHeartMedia integra social, podcast e radio, creando un ecosistema fluido dove i confini tra piattaforme si dissolvono.
Il nuovo progetto offre anche nuove opportunità per i brand: i podcast diventano spazi di branded content e di collaborazione con creator, con un potenziale di engagement più profondo rispetto ai video brevi.
Così TikTok non è più solo intrattenimento veloce, ma si propone come attore centrale nell’industria dei media.

Fonte: Pexels
I precedenti
Se la piattaforma di ByteDance sarà capace di competere con player tradizionali è ancora tutto da vedersi.
Nel 2021 a provarci era stato Facebook, che aveva introdotto i podcast direttamente nelle pagine, permettendo agli utenti di ascoltare episodi senza uscire dall’app.
Ma già l’anno successivo Zuckerberg ha dovuto ridimensionare l’iniziativa, segno delle difficoltà nel competere con piattaforme native audio.
X – con il precedente Twitter Spaces – un formato di audio live simile ai podcast, aveva consentito conversazioni registrabili e condivisibili mentre LinkedIn ha lanciato una rete di podcast focalizzati su business, carriera e leadership, integrandoli con la propria proposta editoriale e con la community professionale.
TikTok non è, quindi, certamente un caso isolato: il podcasting oggi offre un terreno comune in cui social e piattaforme digitali cercano di rafforzare la relazione con le community, offrendo contenuti più lunghi e approfonditi.




