Threads vuole attrarre i podcaster e recuperare il distacco da X smettendo di imitarlo

Di il 14 Novembre, 2025
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Dopo il sorpasso sugli utenti mobile giornalieri, il social di Meta punta su una categoria specifica di pubblico invece di continuare a sfidare la piattaforma di Musk sul suo stesso terreno
Foto copertina: Unsplash.

Il duello tra X e Threads si fa sempre più interessante e la piattaforma di Meta ha deciso di sparigliare le carte, puntando ad attrarre i podcaster.

Invece di inseguire X sul suo terreno, come spesso accade, creando alternative alle recenti funzioni del social media di Elon Musk, stavolta il social media guidato dall’head Connor Hayes ha preso una decisione più indipendente: vuole diventare il social media di riferimento per chi conduce podcast.

Lo scopo della piattaforma di Meta è infatti attrarre la community di creator e podcaster che oggi, sottolinea TechCrunch, è distribuita tra vari concorrenti interni come Facebook e Instagram, ed esterni – Reddit e X –, oltre alle piattaforme in cui i programmi vengono distribuiti, ossia YouTube, Spotify – anche attraverso la sua recente partnership con Netflix.

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Foto: Unsplash.

Podcast in evidenza

Attirare i podcaster e mettere i loro contenuti in risalto su Threads significherebbe catalizzare un numero maggiore di interazioni e migliorare ulteriormente un’area in cui la piattaforma di Meta eccelle: la frequenza d’uso, misurata attraverso gli utenti attivi giornalieri.

Per farlo, riporta TechCrunch, la piattaforma adotterà alcuni aggiornamenti nel feed, il primo dei quali sarà mettere in evidenza i link dei podcast attraverso scritte più evidenti, sfondi colorati e immagini, così da farli notare in maniera più immediata durante lo scroll.

Ci sono novità anche per gli autori dei podcast, che sul loro profilo avranno a disposizione uno spazio per inserire il link al proprio programma.

Altre funzioni, ha aggiunto un portavoce di Meta a TechCrunch, sono ancora in cantiere e verranno annunciate il prossimo anno.

Molte di queste avranno due scopi principali. Da un lato, fornire ai podcaster dati e informazioni utili sul grado di coinvolgimento e interazione che i loro programmi generano su Threads e, dall’altro, affinare l’algoritmo della piattaforma per fornire suggerimenti su podcast potenzialmente di interesse per ogni utente.

Appare esclusa, invece, la possibilità che il social media di Meta possa seguire le orme di YouTubeSpotify e diventare una piattaforma di distribuzione di podcast.

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Elon Musk, proprietario di X, durante un convegno alla Conservative Political Action Conference in Maryland, negli Stati Uniti, nel 2025. Foto: Wikimedia Commons.

Oltre l’inseguimento

Finora, in diversi casi gli aggiornamenti presentati da Threads somigliavano ad alcune recenti funzioni introdotte da X, pur con alcune differenze nei meccanismi di utilizzo e nei modelli.

Ne è un esempio la decisione, presa a settembre dal team di Hayes, di alzare il limite di caratteri dei testi dei post sulla piattaforma a diecimila, rispetto al precedente tetto di 500.

Una funzione non lontana dal servizio Articles di X, lanciato a marzo dello scorso anno e che permette di scrivere e pubblicare testi più lunghi, in maniera simile a un blog, visibili in una sezione dedicata sul profilo.

La differenza principale sta nel fatto che Articles è riservato agli utenti Premium+ o alle organizzazioni verificate di X.

A ottobre, Threads ha poi lanciato la sua versione delle community, ossia spazi tematici dove gli utenti possono unirsi e partecipare a gruppi dedicati a interessi comuni, dallo sport alla musica, alle serie tv e ai libri.

Un anno prima, X aveva introdotto la funzione Communities, la cui principale differenza con quelle di Threads sta nel fatto che, mentre Meta crea e gestisce gli spazi condivisi a cui gli utenti possono unirsi, X consente agli iscritti di crearne di nuovi, in maniera più simile a quanto fa Reddit.

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Foto: Unsplash.

Sorpasso parziale

Cambi di strategie a parte, Threads ha continuato a recuperare lo scarto nei confronti di X, riuscendo a superarla lo scorso settembre nella metrica degli utenti giornalieri su dispositivi mobili, come riporta Forbes.

È la prima volta che questo accade da quando la piattaforma di Meta è nata come spin-off di Instagram, nel 2023.

Nella settimana dal 15 al 21 settembre, infatti, i dati di Similarweb indicano che Threads abbia avuto 130,2 milioni di utenti giornalieri da dispositivo mobile, contro i 130,1 milioni di X.

È il risultato di una tendenza più ampia: gli utenti giornalieri mobile del social media guidato da Hayes sono cresciuti del 48% su base annua, da ottobre del 2024 allo stesso mese di quest’anno, mentre quelli di X sono diminuiti del 16%.

Si tratta però di una vittoria soltanto parziale per diversi motivi.

Innanzitutto, Threads è competitiva con l’ex Twitter soltanto se si considerano i numeri provenienti dai dispositivi mobili e non da web, dove invece X domina: 141,7 milioni di utenti web attivi giornalieri per X rispetto ai 7,6 milioni del social media di Meta, secondo le cifre di Similarweb riprese da Forbes.

Inoltre, spostando l’attenzione dagli utenti giornalieri a quelli mensili – coloro che accedono almeno una volta al mese –, X prevale con oltre 600 milioni complessivi, scrive TechCrunch, mentre Threads si ferma a poco più 400 milioni.

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Francesco Puggioni
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Journalist covering the media industry, tech, and music. Bylines in StartupItalia, La Stampa, and La Repubblica. From Bologna to Milan, now drumming and writing in London.

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