
Foto copertina: l’edificio Zhongkun Plaza che ospita gli uffici di ByteDance, a Pechino. Foto: Wikimedia Commons.
Doubao e Cici sono i chatbot di intelligenza artificiale che si preparano a competere con le controparti occidentali.
Dietro c’è ByteDance, l’azienda che ha sviluppato e possiede anche TikTok e che è riuscita a far raggiungere alla app Doubao almeno 157 milioni di utenti.
Quello che pochi sanno, come riporta Wired, è che ByteDance sta giocando una partita su due tavoli.
Il primo, Doubao, realizzato per gli utenti cinesi, mentre la sua versione al femminile, Cici, pensata e costruita per i mercati esteri.
Dissing tra IA
All’inizio dell’anno, l’attenzione mediatica si è concentrata sulla capacità dell’azienda cinese di IA DeepSeek di sviluppare modelli a costi inferiori, soprattutto rispetto ai concorrenti statunitensi OpenAI e Anthropic.
Diversi esperti si sono affrettati a comparare l’efficacia dei risultati dei diversi modelli, ma nel frattempo gli investitori avevano già fatto le proprie valutazioni sulla loro minore disponibilità a puntare su aziende di IA dopo il precedente di DeepSeek.
Attorno all’IA, infatti, sembra che per l’utente medio conti di più la percezione di come lo strumento si inserisca nell’equilibrio della vita, piuttosto che le specifiche tecniche e le funzionalità.
Per questo, ChatGpt sta investendo in nuove campagne pubblicitarie, e la narrativa che accompagna i chatbot si sta evolvendo per presentarla come un amico. Probabilmente, anche per far divergere l’attenzione dalle preoccupazioni legate alla perdita dei lavori entry-level.
Cici al mondo
Per Cici, però, ByteDance ha una strategia di promozione ancora più precisa, che la differenzia da Doubao.
La commercializzazione di Cici ha puntato su influencer specifici per fare breccia su comunità locali in Regno Unito, Messico e Indonesia, consentendo al nuovo chatbot di rientrare tra le 20 app gratuite più scaricate, sottolinea Wired.
In questo piano di comunicazione, essendo Cici pensata per l’estero, ByteDance ha anche deciso di raffreddare il proprio legame con il suo prodotto.
Per sponsorizzarla in Occidente, sul piano politico potrebbe quindi essere più conveniente evitare di evidenziare il legame con il Paese di origine.
C’è anche un altro motivo che differenzia i due prodotti. Mentre Doubao è tra i chatbot più scaricati in Cina, Cici è una creatura a metà tra i due mondi.
Da un lato, per generare testo Cici non usa Llm proprietari di ByteDance, ma proprio ChatGpt e Gemini. Dall’altro, resta la sorella grafica di Doubao, modello che si è distinto per le possibilità di generare esperienze immersive dal punto di vista audio e video.

Foto generata con Claude AI.
Doubao in vetta in Cina
Oltre a svolgere compiti solitamente richiesti ai chatbot, come scrittura di mail o riassunti, Doubao sta migliorando anche nella generazione di immagini e nell’analisi dei dati.
Per questo fine, riporta Wired, ByteDance ha investito circa 11 miliardi di dollari in data center, che rappresentano la principale ragione di costo dell’IA oggi, mantenendo però bassi costi operativi.
Se la questione dell’IA si sposta dal piano tecnologico a quello della politica internazionale o della fiducia, Cici ha poche speranze all’estero, e ancor meno ne ha Doubao.
Molto dipenderà da quanto gli analisti riusciranno a provare l’avanzamento e l’efficacia degli strumenti e dalla reazione legale e normativa da parte degli Stati Uniti e dell’Unione europea all’ingresso del chatbot sui propri mercati.
Se e quando verrà dato il via libera da parte delle istituzioni, a fare la differenza sarà infine la scelta degli utenti, per cui ancora l’uso dell’IA dipende da orientamenti culturali e abitudini nazionali.
Vincerà chi si saprà raccontare meglio come amico e confidente?