Social Buzz Week, le notizie della settimana che forse non hai letto (29/09-05/10)

Di il 05 Ottobre, 2025
openai_free_pexels
OpenAI vale 500 miliardi di dollari e ChatGpt lancia l'Instant Checkout per lo shopping. YouTube lancia il tasto Nascondi e chiude la causa con Trump pagando 24,5 milioni di dollari. Meta rafforza i controlli in Europa
Foto copertina: Pexels.

Notizie veloci e senza giri di parole per fare il punto sulle novità annunciate in settimana dalle società di social media (e non solo).

WEB NEWS

OpenAI vale 500 miliardi di dollari

OpenAI conquista il primato mondiale delle startup, superando SpaceX. La società di intelligenza artificiale è stata infatti valutata 500 miliardi di dollari grazie a un’operazione di vendita secondaria di azioni, che ha permesso ad attuali ed ex dipendenti di cedere titoli per circa 6,6 miliardi di dollari. La nuova valutazione mette in ombra SpaceX, stimata a 400 miliardi di dollari lo scorso luglio, e segna un balzo rispetto ai 300 miliardi riconosciuti a OpenAI in marzo, in occasione di un finanziamento da 40 miliardi guidato dal gruppo giapponese SoftBank.

Altman lancia lo shopping su ChatGpt

La società guida dall’amministratore delegato Sam Altman, apre la strada allo shopping via chatbot. OpenAI ha annunciato il lancio di Instant Checkout, una nuova funzione che permetterà agli utenti statunitensi di effettuare acquisti direttamente da ChatGpt. Lo strumento si basa su un protocollo di pagamento sviluppato insieme a Stripe e segna un passaggio cruciale nella strategia di monetizzazione del colosso dell’intelligenza artificiale. Con oltre 700 milioni di utenti attivi a settimana, gran parte dei quali utilizza il servizio gratuitamente, l’iniziativa potrebbe trasformare ChatGpt in un vero e proprio canale di e-commerce e, al tempo stesso, insidiare il dominio della pubblicità legata alle ricerche di Google.

Elon Musk vuole la sua Wikipedia

Elon Musk rilancia la sfida all’informazione online e punta a creare Grokipedia, un possibile rivale di Wikipedia. Il fondatore di Tesla e SpaceX da tempo critica l’enciclopedia libera, accusandola di parzialità e di diffondere contenuti tendenziosi. Non a caso, l’ha ribattezzata più volte “Wokipedia”, in riferimento all’attenzione del progetto verso tematiche legate al razzismo, alle discriminazioni di genere e ai diritti LGBTQ+. Al momento, però, Grokipedia resta un’idea più che una realtà. Musk non ha ancora svelato dettagli su come dovrebbe funzionare il nuovo servizio.

Meta_Threads_free_Unsplash_social_smartphone_julio-lopez-kUATfFyJQQ4-unsplash

Foto: Unsplash.

SOCIAL NEWS

Threads pensa alla possibilità di personalizzare il feed

Threads sta testando una funzione che dovrebbe permettere agli utenti di taggare l’algoritmo per personalizzare il feed. Scoperta dall’ingegnere Alessandro Paluzzi e confermata da Meta come prototipo interno, l’opzione consentirà di menzionare l’account @threads.algo per indicare i contenuti da vedere di più o di meno. L’iniziativa è simile a quella annunciata da Elon Musk per X tramite Grok e rientra negli sforzi di Instagram per offrire maggiore controllo sull’algoritmo.

YouTube aggiunge il tasto “nascondi” alla fine dei video

YouTube introdurrà un nuovo pulsante “nascondi” per rimuovere i riquadri con le raccomandazioni che compaiono alla fine dei video e coprono gli ultimi secondi dei video. La novità, pensata per ridurre le distrazioni, è stata testata con un impatto minimo sulle visualizzazioni (–1,5%). YouTube eliminerà anche il pulsante “iscriviti” che appariva passando il mouse sul watermark dei canali desktop. L’obiettivo, spiega la piattaforma di Google, è rendere l’esperienza di visione più chiara e agevole.

YouTube paga 24,5 milioni di dollari per chiudere la causa intentata da Trump

Dopo diverse testate giornalistiche e big tech, anche YouTube si piega al volere del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La piattaforma di Google verserà 24,5 milioni di dollari per chiudere la causa avviata da Trump nel 2021, dopo la sospensione del suo account in seguito all’assalto al Campidoglio. È l’ultima delle tre cause intentate da Trump contro le big tech a essere risolta, dopo gli accordi con Meta (25 milioni di dollari) e X (10 milioni di dollari). Gran parte del risarcimento, 22 milioni di dollari, andrà al Trust for the National Mall per finanziare una sala da ballo in stile Mar-a-Lago alla Casa Bianca. Google non ha commentato.

Meta introduce gli account per teenager a Facebook e Messenger in Unione Europea

Meta estende gli account per teenager anche in Europa, e dunque in Italia, su Facebook e Messenger. La funzione è già disponibile su Instagram. Il sistema offre protezione automatica per i minori contro contenuti e contatti inappropriati. Adam Mosseri, numero del social media, ha spiegato che l’obiettivo è garantire un uso sicuro dei social da parte degli adolescenti, dopo un anno di test positivi e nuove restrizioni su dirette e messaggi.

Meta utilizzerà il riconoscimento facciale per combattere i falsi profili anche in Unione Europea, Regno Unito e Corea del Sud

Meta estende gli strumenti di riconoscimento facciale a Ue, Regno Unito e Corea del Sud per identificare account che imitano personaggi pubblici. La tecnologia è già attiva negli Stati Uniti e confronta le foto profilo sospette con quelle autentiche di celebrità e rimuove i falsi. Meta afferma che i casi di truffe e annunci con volti di personaggi famosi sono calati del 22% nella prima metà del 2025.

Meta userà le chat con l’IA per personalizzare contenuti e pubblicità

Dal 16 dicembre, Meta inizierà a usare le conversazioni con Meta AI per adattare feed e annunci su Facebook e Instagram. Gli utenti saranno informati dal 7 ottobre, ma non potranno disattivare la funzione, valida solo per chi utilizza l’assistente IA. Le interazioni, vocali o testuali, verranno integrate ai dati su like e interessi per suggerire contenuti e inserzioni più mirate, con l’esclusione di temi sensibili come religione o salute. L’aggiornamento partirà in gran parte del mondo, ma non nel Regno Unito, nell’Ue o in Corea del Sud.

Devi essere loggato per lasciare un commento.