Trump firma l’accordo per il ramo statunitense di TikTok, valutato solo 14 miliardi di dollari

Di il 26 Settembre, 2025
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Con un ordine esecutivo, il presidente approva l’intesa raggiunta la scorsa settimana con Pechino e fissa 120 giorni per finalizzare l'operazione. Rimane aperta la questione riguardante l'algoritmo
Foto copertina: Flickr.

Le attività di TikTok negli Stati Uniti sono state valutate circa 14 miliardi di dollari. Lo conferma il risultato dell’accordo promosso dal presidente Donald Trump per separare le attività americane della piattaforma dal controllo della casamadre cinese ByteDance.

La firma dell’ordine esecutivo, che prevede 120 giorni di tempo per definire i dettagli dell’operazione, è avvenuta ieri nello Studio Ovale.

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Nuova governance

Secondo quanto riporta il Financial Times, il controllo della nuova entità sarà suddiviso tra grandi investitori: Oracle, Silver Lake e MGX di Abu Dhabi deterranno circa il 45%, mentre ByteDance manterrà una quota del 19,9%.

Il restante 35% sarà distribuito tra investitori americani già presenti e nuovi ingressi, tra cui General Atlantic, Susquehanna, Rupert Murdoch – attraverso Fox Corp – e Michael Dell.

ByteDance avrà diritto a nominare un solo consigliere su sette e resterà esclusa dal comitato per la sicurezza.

Nodo dell’algoritmo

Elemento centrale dell’accordo è la gestione dell’algoritmo che decide i contenuti mostrati agli utenti.

Oracle sarà responsabile sia della protezione dei dati sia della supervisione di questa tecnologia, considerata la chiave del successo globale di TikTok.

La Cina per ora avrebbe accettato solo una forma di licenza per l’utilizzo negli Stati Uniti, sollevando dubbi tra i legislatori americani più critici verso Pechino.

Reazioni politiche e critiche all’intesa

Non tutti a Washington vedono positivamente l’accordo.

Alcuni parlamentari lo hanno definito troppo indulgente, sostenendo che TikTok dovrebbe essere completamente separata da ByteDance.

Sentito dal Financial Times, Michael Sobolik, esperto di Cina dell’Hudson Institute, sostiene che l’intesa non elimina il rischio legato all’algoritmo ma si limita a monitorarlo.

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Ellison protagonista

Il fondatore di Oracle, Larry Ellison, è considerato la figura chiave della nuova TikTok americana.

La sua influenza cresce non solo nel settore tecnologico, ma anche nei media e nell’intrattenimento: dopo aver sostenuto l’acquisizione di Paramount da parte del figlio David – tramite la sua azienda, Skydance –, Ellison si prepara a una possibile offerta su Warner Bros. Discovery.

Un’ulteriore iniziativa che potrebbe consolidare la sua posizione come nuovo protagonista dell’industria mediatica americana.

In 170 milioni

TikTok continua a registrare numeri impressionanti negli Stati Uniti, con oltre 170 milioni di utenti attivi mensili e circa 65 milioni di utenti quotidiani.

Un bacino di utenza che, in termini di valore di mercato, mette la società al pari di Snap – la società che ha sviluppato Snapchat – che, con 98 milioni di utenti giornalieri in Nord America, ha una capitalizzazione simile, pari a 14 miliardi di dollari.

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Valutazione bassa

Nella newsletter The Briefing, Martin Peers, co-executive editor di The Information, scrive che la valutazione da 14 miliardi di dollari per TikTok US appare sorprendentemente bassa se confrontata con le altre big tech.

Lo scorso marzo, alcuni analisti interpellati dall’Associated Press avevano infatti stimato il valore delle attività statunitensi del social media in circa 50 miliardi di dollari, escludendo l’algoritmo.

Considerato che la sola ByteDance – società non quotata in borsa – vale circa 337 miliardi di dollari secondo Caplight e che la divisione americana rappresenta il cuore della crescita pubblicitaria della piattaforma, alcuni analisti ritengono che la cifra avrebbe potuto raggiungere anche i 100 miliardi.

Ma essendo una vendita forzata per evitare la chiusura negli Stati Uniti, ByteDance ha accettato un compromesso, mantenendo il 19,9% della società con l’obiettivo di preservare valore nel lungo termine.

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