Ellison all’attacco, pronta un’offerta di Paramount Skydance per prendersi Warner Bros. Discovery

Di il 15 Settembre, 2025
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Un mese dopo la nascita del gruppo guidato da David Ellison, l’acquisizione costerebbe circa 33 miliardi di dollari e dovrebbe essere approvata dalle autorità antitrust statunitensi
Foto copertina: Wikimedia Commons.

David Ellison, amministratore delegato della neonata società Paramount Skydance, starebbe preparando un altro colpo: l’acquisizione di Warner Bros. Discovery, prima che questa si divida in due rami, come annunciato lo scorso giugno.

La notizia della possibile offerta, pubblicata il 12 settembre dal Wall Street Journal, specifica due aspetti rilevanti.

In primo luogo, il costo dell’operazione – quasi 33 miliardi di dollari, stando all’attuale capitalizzazione di Warner Bros. Discovery – sarebbe in gran parte coperto in contanti. Dunque, la manovra dovrebbe basarsi sulle risorse della famiglia Ellison e su eventuali finanziamenti da parte di partner terzi o fondi di investimento interessati a sostenere il progetto.

L’altra componente rilevante è il tempismo.

Ellison punterebbe a comprarsi l’intera Warner Bros. Discovery, prima che venga scissa in due rami: Global Networks, dedicato ai canali tv, compresa la Cnn, e Streaming and Studios, che raggrupperà la produzione cinematografica e piattaforme come Hbo Max.

Così facendo, anticiperebbe il possibile assalto di altri colossi nel campo dei media a ciascuna delle due nuove divisioni del gruppo.

Secondo il Wall Street Journal, fra le multinazionali che potrebbe essere interessate a mettere le mani su uno dei due futuri comparti in cui sarà suddivisa Warner Bros. Discovery potrebbero esserci Apple e Amazon.

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Prospettive

Il supporto economico della famiglia Ellison – il padre di David, Larry, fondatore di Oracle, è diventato l’uomo più ricco del mondo, davanti Elon Musk – sarebbe indispensabile per completare l’acquisizione di un conglomerato che vale più del doppio di Paramount Skydance.

Se le voci si concretizzassero, nascerebbe una realtà che unirebbe due storici studi di Hollywood e due importanti servizi di streaming, come Hbo Max e Paramount+.

Motivi per i quali, sottolinea il Guardian, un possibile accordo fra le due aziende finirebbe di certo al vaglio delle autorità antitrust statunitensi.

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La sede centrale della Cnn ad Atlanta. Foto: Wikimedia Commons.

Certezze

Continua la strategia aggressiva di David Ellison sul mercato dei media, dopo che lo scorso agosto la sua Skydance si è ufficialmente fusa con Paramount, prendendo il controllo della neonata Paramount Skydance, al termine di una vicenda lunga oltre un anno.

L’accordo per acquisire Paramount era infatti stato raggiunto con la controparte a luglio dello scorso anno, ma si attendeva l’autorizzazione da parte della Federal Communications Commission, l’agenzia l’agenzia federale che regola comunicazioni via radio, televisione e cavo.

Il via libera del chair della Fcc, Brendan Carr, è arrivato a fine luglio, dopo che le due società hanno assicurato di allinearsi alle richieste dell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

La Casa Bianca si è infatti assicurata il cambiamento delle linee editoriali dei programmi critici nei propri confronti – dopo l’accordo e il pagamento di 16 milioni di dollari della Cbs a Trump, per chiudere la causa intentata contro il montaggio dell’intervista a Kamala Harris al programma 60 Minutes –, la cancellazione del Late Show with Stephen Colbert e l’abbandono di ogni iniziativa di diversità, equità e inclusione – Dei – da parte della rete.

Se simili richieste fossero avanzate anche nei confronti di un potenziale accordo con Warner Bros. Discovery, a subirne le conseguenze sarebbe in primo la redazione di Cnn, molto criticata e sottoposta alle pressioni di Trump e i suoi alleati, così come gran parte dei media tradizionali.

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Francesco Puggioni
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Journalist writing on European politics, tech, and music. Bylines in StartupItalia, La Stampa, and La Repubblica. From Bologna to Milan, now drumming and writing in London.

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