
Foto copertina: Taylor Swift in concerto nel 2023. Foto: Flickr.
Per anni, i fan di Taylor Swift sono stati abituati a canzoni che raccontavano di cuori spezzati, lacrime e amori finiti male. Non è più così. Il nuovo disco della cantautrice, The Life of a Showgirl, ha spezzato questo leitmotiv: l’artista è felice, realizzata e sta per sposarsi.
E, allora, i testi prendono nuove direzioni, sono più espliciti – seguendo l’impronta di Sabrina Carpenter – dissa Charlie XCX e, forse, spiazzano perfino il suo pubblico, tra il più fedele nella storia del pop.
Non è però la prima volta che Swift cambia direzione alla sua musica, come è normale che gli artisti facciano.
Basti pensare al primo quinquennio della sua carriera, quando, per almeno tre album, si è presentata come cantante country-pop, tanto da guadagnarsi un intero piano al Country Music Hall of Fame and Museum di Nashville, dove ha sede il Taylor Swift Education Center.
Stavolta, però, come ammesso dalla cantante stessa, la sfida era più impegnativa, poiché aveva paura che la ritrovata felicità potesse intaccare i testi dei suoi brani.
E, in effetti, per molti è stato così.
Come ha scritto Cnn, citando le recensioni negative di diverse testate – da riviste di musica come Pitchfork e Billboard, a magazine come New Yorker, Business Insider, Teen Vogue e The Standard –, può risultare difficile per i fan difendere alcune scelte di Swift.
Dalle parole di canzoni come CANCELLED!, che tratta di quanto sia difficoltoso essere famosi, alla nuova strategia di promozione dell’album, molto diversa dal solito e meno improntata alla solita comunicazione social e diretta con il proprio pubblico.

Taylor Swift e il fidanzato, Travis Kelce, giocatore della National Football League, si dovrebbero sposare nell’estate del 2026. Foto: Wikimedia Commons.
Di nuovo in televisione
Ad agosto, il New York Times notava che Swift avesse trovato un nuovo modo di comunicare con i fan e gestire la propria figura pubblica, ossia i podcast.
Ne sono un esempio le sue ospitate a New Heights, lo show condotto dal fidanzato Travis Kelce e suo fratello Jason, dove ha anche annunciato l’uscita di The Life of a Showgirl.
Eppure, quella sarebbe stata la normalità, data la riluttanza con cui la cantautrice ha concesso interviste negli ultimi anni.
Le rare eccezioni, ricordate dal New York Times e da Bbc, sono una conversazione con Apple nel 2020 e due interviste, a Variety nel 2022 e a Time nel 2023, quando il magazine statunitense l’ha nominata persona dell’anno.
Nel giro di qualche mese è cambiato tutto: Swift è tornata a presenziare sui media tradizionali. Non riviste, ma televisioni e radio. E non solo negli Stati Uniti.
In un post di Reddit inerente a The Life of a Showgirl, un’utente si è detta contenta di rivedere “Taylor rilasciare interviste, soprattutto radiofoniche – non ne faceva, se non sbaglio, dai tempi di Lover“.
E continua chiedendosi “perché ha iniziato il tour promozionale nel Regno Unito invece che negli Stati Uniti, da dove proviene?”
Ci ha fatto caso anche Axios, che in un suo articolo sottolinea come l’artista sia riapparsa con una certa frequenza su programmi radiofonici ed emittenti televisive.
In particolare, si è vista a Bbc Radio 1, Bbc Radio 2 e al Graham Norton Show nel Regno Unito e ai late-night show di Jimmy Fallon e Seth Meyers e a The Morning Mash Up su SiriusXM 1 negli Stati Uniti.
Secondo Axios, si tratta della serie di interviste più intensa dall’uscita di The Eras Tour nel 2023.
A questo, la cantante ha aggiunto Taylor Swift: The Official Release Party of a Showgirl, un evento al cinema in cui viene mostrato il videoclip del singolo The Fate of Ophelia e l’artista racconta i brani dell’album.
Nonostante il breve preavviso con cui la pellicola è stata annunciata in sala, è stata un successo, incassando oltre 50 milioni di dollari al botteghino nel weekend del 3-5 ottobre in cui è stata proiettata.
Tuttavia, secondo Cnn e Guardian, anche questa trovata farebbe parte di una virata discutibile della strategia di comunicazione di Swift, per ottenere guadagni facili attirando il pubblico più giovane, come sembra confermare la scelta di smussare i testi più espliciti a livello sessuale dei brani.

Una locandina di Taylor Swift: The Official Release Party of a Showgirl, al cinema VUE di Leicester Square, a Londra. Foto dell’autore.
Oltre le critiche
Forse, però, come scrivono i giornalista di Bbc Mark Savage e Luke Mintz, il fenomeno Swift è diventato too big to fail.
Nonostante le tante recensioni negative, The Life of a Showgirl è stato l’album più ascoltato di sempre in un solo giorno su Spotify e, nel Regno Unito, ha registrato le vendite più alte nella prima settimana degli ultimi sette anni.
E forse, anche i fan più perplessi alla fine le perdoneranno anche testi meno convincenti di quanto sono abituati ad ascoltare, perché hanno riconosciuto di nuovo l’indipendenza artistica raggiunta dalla loro beniamina – dopo che la cantante aveva ri-registrato diversi dischi per riappropriarsi dei diritti sulla sua musica.
Come ha detto Tatiana Cirisano, analista musicale della società di consulenza Midia, Swift “ha costruito intorno a sé un impero in cui nessuno può dirle loro cosa fare, se non Taylor Swift stessa”.