Foto copertina: Wikimedia Commons.
Si chiamerà The California Post il nuovo quotidiano che il New York Post Media Group – che raggruppa l’omonimo tabloid, l’inserto di gossip Page Six e il sito Decider – lancerà a Los Angeles all’inizio del 2026, secondo quanto ha dichiarato ad Axios il direttore del quotidiano newyorkese, Keith Poole.
Secondo News Corp, gruppo editoriale della famiglia Murdoch che pubblica il tabloid, è a Los Angeles che si trova la seconda più grande concentrazione di lettori del New York Post.
Infatti, da un’indagine è emerso che è ben il 90% dei lettori digitali del quotidiano newyorkese a vivere fuori dalla grande Mela.
Una vista New York. Foto: Pexels.
Ancora più irriverente
Il nuovo quotidiano avrà lo stesso taglio del New York Post, con contenuti editoriali e di intrattenimento, ma il linguaggio sarà ancora più tagliente. Dunque, una linea editoriale ancora più marcata rispetto al gemello americano.
Tra i temi al centro del nuovo giornale ci saranno i principali temi economici e problemi sociali – in particolare in California – come l’emergenza dei senzatetto e le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale.
Saranno presenti anche contenuti di rilievo nazionale, che verranno inseriti anche in questo nuovo prodotto ma saranno calibrati su gusti, interesse pubblico e sociale dei lettori della costa occidentale degli Stati Uniti.
Gli articoli non saranno pubblicati solo in versione cartacea, sottolinea Axios, ma verranno pubblicati contenuti nativi digitali pensati per le piattaforme di informazione più utilizzate dagli utenti americani.
E anche la copertina parlerà lo stesso linguaggio del gemello newyorkese, ricalcando lo stile irriverente del New York Post.
Il direttore del nuovo quotidiano sarà Nick Papps, giornalista esperto con una lunga carriera in diverse testate giornalistiche del gruppo News Corp – in particolare, il Saturday Herald Sun e il Sunday Herald Sun, ossia le edizioni del weekend del tabloid conservatore australiano Herald Sun.
Tra i neoassunti ci saranno redattori, reporter e fotografi che già lavorano in California.
La sede del Los Angeles Times. Foto: Wikimedia Commons.
Vuoto a LA
Secondo Axios, il lancio della nuova testata avviene in un momento in cui a Los Angeles si registra una lacuna informativa. Per News Corp sembra quindi un “buon periodo” per lanciare un quotidiano che uscirà anche nei vari formati digitali.
Per fare qualche esempio, Axios cita il Los Angeles Times, in passato tra i quotidiani più letti in città, che, però, di recente ha licenziato 115 dipendenti, dopo un taglio di 74 assunti in redazione. Il tutto a causa di un brusco calo della pubblicità che si trascinava dietro da due anni.
Ma non è stato l’unico media a dover fare i conti con i tempi difficili dell’editoria. Lo scorso anno, la pubblicazione indipendente LAist ha licenziato 24 dipendenti per gravi difficoltà finanziarie. Nel 2023 gli esuberi erano stati 21.
Anche LA Weekly, rivista settimanale incentrata principalmente sul lifestyle, ha licenziato una quota consistente dei suoi dipendenti senior dopo aver annunciato un’acquisizione da parte di Semanal Media, definita dal Los Angeles Times un’azienda “misteriosa”.
A fronte di un periodo senza dubbio non facile, il New York Post, che sinora è riuscito a restare a galla nonostante i tempi difficili dell’editoria, scommette su un nuovo prodotto che vuole provare a ringalluzzire il settore dell’informazione in California.
Si tratta di un’operazione interessante, anche perché avviene in uno degli Stati cardine per il partito democratico, di recente teatro di aspre proteste e dello scontro mediatico tra il governatore Gavin Newsom e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
