L’accordo fra Google e Weber Shandwick e l’importanza dell’IA nella comunicazione

Di il 27 Ottobre, 2025
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La partnership rappresenta un'ulteriore dimostrazione del rapporto ormai consolidato tra le società di IA e le agenzie di pr e marketing, alla ricerca di metodi per migliorare i propri servizi
Foto copertina: Unplash.

Il settore della comunicazione rafforza i propri legami con l’intelligenza artificiale. Uno degli ultimi esempi è l’accordo fra la multinazionale del marketing e delle pubbliche relazioni Weber Shandwick e Google.

Il contratto di collaborazione, secondo quanto riporta Axios, ha una durata triennale e un valore nell’ordine delle “sette cifre”, ossia compreso tra un milione e meno di dieci milioni di dollari.

La partnership ha portato allo sviluppo di una piattaforma basata su agenti di intelligenza artificiale, progettata su misura per i dipendenti e i clienti di Weber Shandwick.

La piattaforma, chiamata Halo, utilizza l’infrastruttura di Google e integra i dati di aziende e agenzie partner, fra cui Blackbird, Infegy, Memo, Morning Consult, PeakMetrics e Talkwalker.

Axios sottolinea che Halo include diverse funzioni basate su agenti di IA, sviluppate a partire dai metodi e dal know-how strategico della stessa Weber Shandwick.

Dustin Johnson, a capo dell’area commerciale e dell’innovazione della società di pubbliche relazioni con sede a New York, ha dichiarato che l’investimento in questa tecnologia di IA autonoma “deriva dal fatto che i nostri clienti subiscono una pressione crescente dai manager delle aziende per dimostrare efficienza, automazione e capacità di sbloccare nuovi budget”.

Per Weber Shandwick questo significa adattare e aumentare “precisione, rapidità e scalabilità” attraverso la tecnologia e una nuova infrastruttura.

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Foto: Canva.

Vecchia novità

Molte società di comunicazione hanno ormai integrato diversi tipi di agenti di intelligenza artificiale autonomi per supportare il lavoro dei propri dipendenti.

Il 90% dei dipendenti di Weber Shandwick che operano a contatto con i clienti dell’azienda, ad esempio, utilizza già agenti di IA nelle proprie mansioni quotidiane.

Secondo una ricerca del Boston Consulting Group citata da Axios, oltre l’80% delle attività di relazioni istituzionali può essere supportato dall’IA, che, se integrata nel modo corretto, può aumentare la produttività fino al 47% e ridurre i costi di oltre il 20% entro tre anni.

Nel caso di Weber Shandwick, il sistema di gestione delle crisi automatizza circa il 75% dei flussi di lavoro tradizionali.

L’uso dell’IA potrebbe comportare una razionalizzazione delle risorse interne all’agenzia, come suggerito dall’amministratore delegato Jim O’Leary, anche in vista dell’acquisizione di Interpublic Group – proprietaria di Weber Shandwick – da parte del concorrente Omnicom Group.

Più in generale, nel campo della comunicazione e del marketing sta trasformando il modo in cui le agenzie si relazionano con i propri clienti, introducendo il concetto di personalizzazione di massa.

Grazie ad algoritmi sempre più precisi, in grado di analizzare milioni di dati sulle preferenze dei consumatori, le aziende possono creare contenuti su misura per segmenti di pubblico sempre più mirati e specifici, ridefinendo in profondità le strategie di marketing.

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